La Presidente degli Amici del Cuore: “Si tratta di un progetto la cui realizzazione è molto importante perché a Gubbio vi sono circa 3500 cardiopatici da 0 a 90 anni, che potrebbero aver bisogno di personale che li segua costantemente e di tecnologie per esami e approfondimenti

GUBBIO – Gli Amici del Cuore stanno portando avanti con grande impegno il progetto Gubbio Città Cardioprotetta, dopo un periodo di pausa delle attività dell’Associazione dovuto al lockdown, sono ricominciate le inaugurazione dei defibrillatori installati in vari punti del territorio comunale eugubino.

La scorsa settimana è stato inaugurato un defibrillatore a Padule presso la struttura ricreativa di Castel d’Alfiolo, mentre sabato 10 ottobre ne sarà inaugurato un altro in Via della Piaggiola presso la struttura del supermercato dove ai piani superiori sono presenti importanti attività sportive.

Nel frattempo, la signora Mariolina Vispi (Presidente degli Amici del Cuore), ripropone all’attenzione delle Istituzioni e degli organi di informazione il problema dell’apertura di un Ambulatorio dello scompenso cardiaco a favore dei cardiopatici di tutta l’alta valle del Chiascio e della fascia appenninica, ma anche delle Marche, visto che alcuni cittadini residenti nel fabrianese scelgono l’Ospedale di Branca per le proprie cure mediche.

L’Ambulatorio potrebbe essere realizzato o presso l’Ospedale comprensoriale di Branca, oppure negli spazi dell’ex Ospedale di Piazza Quaranta Martiri ora utilizzati a fini sanitari, per intenderci il Distretto di Largo San Francesco.

Per rendere operativo l’Ambulatorio servirebbe un cardiologo e un ecocardiografo, macchinario tecnologico molto costoso, per il cui acquisto servirebbe un investimento di poco inferiore ai 100 mila euro. In assenza di risorse così importanti, il progetto di aprire l’Ambulatorio dello scompenso cardiaco a Gubbio ha subito dei rallentamenti.

A questo proposito la signora Mariolina Vispi spiega: “Si tratta di un progetto la cui realizzazione è molto importante perché a Gubbio vi sono circa 3500 cardiopatici da 0 a 90 anni, che potrebbero aver bisogno di personale che li segua costantemente e di tecnologie per esami e approfondimenti.

In ogni caso serve un investimento che Gli Amici del Cuore non possono sostenere, per questo sollecitiamo le Istituzioni e l’Autorità sanitaria affinché si prenda atto della necessità della realizzazione dell’Ambulatorio, visto che i decessi per cause legate a problemi cardiaci sono sempre molto elevati nel nostro territorio comunale“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina