I piccoli Ceri girano all’interno del Chiostro come da tradizione, poi si fanno gli inchini. Inchini anche di fronte la porta d’ingresso della Basilica, in omaggio a Sant’Ubaldo. Si conclude così, come tutti avrebbero voluto, una giornata da ricordare
GUBBIO (F.C.) – Una corsa bellissima, con un’epilogo che molti ceraioli ed eugubini auspicavano, la Porta della Basilica di Sant’Ubaldo che rimane aperta. I tre Ceri che entrano uno alla volta, compiono le girate nel Chiostro e poi si fanno inchini reciproci. Tanti applausi e grande entusiasmo.
Venerdì 2 giugno a Gubbio è il giorno della Festa dei Ceri Piccoli, con un programma curato dall’associazione Maggio Eugubino, d’intesa con Comune di Gubbio, Diocesi, Università dei Muratori, Famiglie dei Ceri.
Il programma della Festa dei Ceri Piccoli 2017
Splendida la giornata di sole che fa da cornice alla Festa della Repubblica e alla Festa dei Ceri Piccoli 2017. Piazza Grande e le vie del centro storico, gremite come di consuetudine già dalle prime ore della mattina. Tanta emozione e sano entusiasmo da parte dei giovani ceraioli eugubini in camicia gialla, azzurra e nera.
Il programma: ore 6,30 sveglia dei Capitani e Capodieci; ore 7,30 cerimonia al Cimitero per rendere omaggio ai Ceraioli Defunti; ore 8,30 Messa e Benedizione dei Santi nella Chiesa dei Muratori; ore 10 consegna del mazzolino dei fiori a Santa Lucia e sfilata; ore 11 Alzata a piazza Grande; ore 13,30 banchetto dei Ceraioli. Nel pomeriggio ore 18 svolgimento della Corsa; ore 20 discesa dei Santi dal Monte.
Le girate della mattina
Perfette le girate della mattina, con San Giorgio che fatica a guadagnare il centro della Piazza a causa di alcune persone che davanti al Cero si attardano nella raccolta di cocci di brocca. E’ risolutivo l’intervento di ceraioli esperti, che fanno scansare la gente e permettono al Cero di iniziare le tre girate.
Girate perfette, con Sant’Antonio che sull’onda dell’entusiasmo vorebbe accodarsi a Sant’Ubaldo e San Giorgio nell’uscita dalla Piazza verso via XX Settembre, ma c’è ancora una girata da compiere. Poi la Mostra e il banchetto dei ceraioli a Palazzo dei Consoli.
Festa dei Ceri Piccoli: la prima volta nel 1957
L’associazione Maggio Eugubino ricorda in un comunicato che il programma della Festa dei Ceri Piccoli apparve per la prima volta nel 1957. Il Maggio Eugubino si era impegnato fortemente per dare maggior attenzione e decoro alla festa dei più piccoli. La crescita dei bambini come ceraioli, nella spontaneità e nella seppure improbabile disciplina era l’intento dell’associazione.
Da allora la dedizione all’organizzazione della Festa dei Ceri Piccoli è premurosa, sincera e del tutto gratuita affinchè si infonda ai giovanissimi ceraioli quel decoro e la necessaria delicatezza, insieme ai veri principi che spingono verso il Santo Patrono.
Festa dei Ceri Piccoli 2017: Capodieci, Capitani, Trombettiere e Alfiere
Per questa edizione della Festa i nomi dei Capodieci sono stati estratti come da tradizione: Antonio Rossi per il Cero di Sant’Ubaldo; Giordano Angeletti per il Cero di San Giorgio e Giovanni Marinelli Andreoli per quello di Sant’Antonio.
I Capitani sono: Carlo Alberto Colaiacovo Primo Capitano e Michele Bagnoli Secondo Capitano; Giovanni Panfili Trombettiere e Luca Valentini Alfiere. Tra i ragazzi si annoverano le Chiarine preparate e seguite dal maestro Giordano Palazzari, anch’esse giovanissime e i tamburini.
La corsa del pomeriggio
Inizia male per Sant’Ubaldo e San Giorgio la corsa pomeridiana, c’è infatti all’inizio della Callata dei Neri la caduta di entrambi i Ceri, contemporaneamente. Ma i giovani ceraioli si riprendono subito, e i tre piccoli Ceri percorrono a grandissima velocità e senza più incertezze Corso Garibaldi e via Cairoli fino ai Meli. La girata di Sant’Antonio in piazza Oderisi è compiuta da ceraioli giovanissimi.
Spledida la Callata dei Ferranti. Il Cero di San Giorgio ha un’incertezza a San Francesco, ma è appena un momento. Sant’Ubaldo, invece, pende fortemente all’imbocco di via Cavour. Poi due incertezze di Sant’Antonio all’inizio di via dei Consoli e di Sant’Ubaldo a metà circa della stessa via. Sotto le stanghe, nella parte conclusiva di via dei Consoli, ceraioli giovanissimi.
Da sottolineare la tanta gente presente lungo il percorso dei Ceri. Complice la giornata estiva, abbiamo notato tra i presenti anche molti turisti, con bus giunti in città fin dai giorni precedenti il lungo ponte del 2 giugno, Festa della Repubblica.
E’ il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, Nicolò Spadoni, con al suo fianco il presidente del Maggio Eugubino Lucio Lupini, a dare il via con il fazzoletto bianco alle girate della sera. Le girate sono perfette, Sant’Ubaldo ha un incertezza appena prima dell’imbocco di via XX Settembre. Incertezza che si ripete prima dell’ascesa al primo buchetto, mentre Sant’Antonio pende in via XX Settembre.
Appena il tempo di metter giù i Ceri in cima al buchetto, di bere un sorso d’acqua in un pomeriggio di gran caldo, e subito si riparte per l’ascesa al monte Ingino. Giunti all’ultimo stradone Sant’Ubaldo ha un vantaggio molto grande su San Giorgio. Entra tra le stanghe il Capodieci Antonio Rossi per i metri finali, il Cero sale i gradini della Basilica, entra e la Porta rimane aperta.
Poi entrano anche San Giorgio e Sant’Antonio. Grandi applausi da parte di tutti gli eugubini presenti all’interno del Chiostro. I piccoli Ceri girano all’interno del Chiostro come da tradizione, poi si fanno gli inchini. Inchini anche di fronte la porta d’ingresso della Basilica, in omaggio a Sant’Ubaldo. Si conclude così, come tutti avrebbero voluto, una giornata da ricordare.
Video Cronaca Eugubina – Fotografie Simone Grilli e Gianfranco Gavirati