Monsignor Mario Ceccobelli: “L’arte è di tutte le stagioni della vita, di tutte le epoche, certo il confronto è impossibile, però oggi vediamo questa bella mostra che porta con sé la sua storia, ma anche le sue radici, la Puglia, i colori e le storie che cerca di raffigurare con i colori e con rappresentazioni interessanti”

Rossella Andriani
GUBBIO – E’ stata inaugurata questa mattina (sabato 3 giugno), presso il Museo Diocesano, la mostra personale dell’artista pugliese Rossella Andriani dal titolo “Il Rosso e il Blu”, alla cui apertura hanno partecipato il vescovo di Gubbio Monsignor Mario Ceccobelli e l’assessore al turismo del Comune di Gubbio Oderisi Nello Fiorucci, oltre ai ragazzi e alle ragazze dell’associazione culturale La Medusa. La mostra è patrocinata dal Comune di Gubbio e dall’Associazione MEU (Musei Ecclesiastici Umbri).
“Il titolo ‘Il Rosso e il Blu’ – ha dichiarato Rossella Andriani – è stata una mia scelta personale, avendo dipinto i quadri con il fondo rosso e con il fondo blu, che sono dei contenitori di vita. Il rosso del sangue, in particolare l’ocra rossa rappresenta quasi un utero che racchiude la vita dei personaggi raffigurati.
Il blu oltremare rappresenta il mare, perché sono pugliese, quindi la Puglia circondata dal mare, il mare che circonda la nostra vita, coglie la nostra vita e la toglie anche come ai nostri poveri immigrati. Ringrazio di avermi dato l’occasione di venire a Gubbio, volevo venirci da tanti anni e mi sono trovata molto bene”.
“Sono lieto dell’invito – ha affermato il vescovo Mario Ceccobelli – e mi congratulo con gli operatori del Museo per queste belle iniziative, non custodiscono solo opere antiche, ma danno spazio anche al moderno. L’arte è di tutte le stagioni della vita, di tutte le epoche, certo il confronto è impossibile, però oggi vediamo questa bella mostra che porta con sé la sua storia, ma anche le sue radici, la Puglia, i colori e le storie che cerca di raffigurare con i colori e con rappresentazioni interessanti”.

L’inaugurazione della mostra al Diocesano
“Le radici della Puglia – ha concluso l’assessore Oderisi Nello Fiorucci – sono state inserite nelle radici della nostra città, in questo luogo così bello e così ricco di valori che richiamano la storia profonda di Gubbio. Da assessore al turismo, dico che ad aprile abbiamo rivisto un po’ di turisti, abbiamo visto anche un segno positivo se li dovessimo solamente contare.
Speriamo che maggio possa aver dato ancora dei buoni numeri, ma soprattutto speriamo che gradualmente, nei prossimi mesi, si tornerà ad una normalità. L’offerta turistica di una città come Gubbio deve basarsi in primo luogo sulla cultura e sul modo di leggerla, non possiamo sempre e solo proporre quello che abbiamo da sempre, ma questi inserimenti, legami con altri territori, con altri modi espressivi sono fondamentali per arricchire il nostro posizionamento su questo mercato”.

Associazione culturale “La Medusa”
Biografia dell’artista
Pugliese di origine salentina, Rossella Andriani, nata nel 1953, ha studiato e vissuto a Bari fino al trasferimento a Mola di Bari nel 1978 dove vive e lavora. La sua preparazione scolastica di natura tecnico-commerciale non ha potuto competere con le sue compagne di viaggio predilette, arte e letteratura. Da autodidatta riesce a portare a termine una formazione artistica di alto livello, ottenendo grandi consensi, grazie alle sue opere che espone dal 1982 in Italia e all’estero, da pubblico e critica.
“Le opere di Rossella Andriani esprimono la sua particolare sensibilità e il suo profondo senso dell’equilibrio e della nobile semplicità che ben definiscono la sua personalità discreta e originale, – così definisce la definisce Mariantonietta Buonamico, amica e redattrice di un testo critico sull’artista – la sua meraviglia rende mito finanche il dettaglio di un antico palazzo o le forme aeree e sinuose di molte delle figure delle sue tele. Rossella conserva l’animo gentile e fresco della sua fanciullezza”.

Mostra Rossella Andriani
Tutta l’esposizione eugubina si gioca sul tema del rosso e del blu, come citato nel titolo, e le opere si trovano a dialogare con uno dei palazzi storici più antichi della città, Palazzo dei Canonici appunto, sede del Museo, dalla straordinaria architettura e a stretto legame con le collezioni permanenti.
“L’interpretazione delle opere di Rossella Andriani richiede un lavoro per nulla semplice di riflessione. L’ovvio, lo scontato è decisamente bandito dalle sue tele. Nell’ammirarle, ci si ritrova all’improvviso, anche senza volerlo, catapultati in mondo parallelo del quale sfuggono le coordinate guida – sottolinea il critico Ugo Perugini – questa sensazione di iniziale spaesamento accresce decisamente se ci si lascia coinvolgere dalle linee architettoniche di certe costruzioni immerse in atmosfere rarefatte, cariche di simbolismi da decifrare.
Architetture luminose, certamente, ma anche tragicamente deserte di umanità viva. Nelle quali dietro al nitore e alla pulizia delle forme, per quanto irrazionali e incompiute possano apparire, ritroviamo testimonianze di una assenza, di un vuoto che è concreto senso della solitudine dell’uomo“.
La mostra di Rossella Andriani sarà aperta al pubblico dal 3 al 30 giugno, dal martedì alla domenica e dalle ore 10 alle 18, presso il Palazzo dei Canonici, sede del Museo Diocesano.
Di Ilaria Stirati – Fotografie Giampiero Lilli