Il Sindaco Filippo Stirati: “Come in altre deplorevoli situazioni questi simboli intoccabili della nostra città sono stati vilipesi e strumentalizzati senza tener conto minimamente del rispetto dovuto, cercando di sfruttare la popolarità di cui i Ceri godono in tutto il mondo. Ma non vogliamo più rimanere nella fase della sterile protesta, è venuto il momento di agire

Foto Ceri di Gubbio

I tre Ceri di Gubbio nel vecchio logo della Federazione umbra di Taekwondo

GUBBIO – Il sindaco Filippo Stirati, il consigliere regionale Andrea Smacchi, i presidenti delle Famiglie ceraiole, l’Università dei Muratori, il Maggio Eugubino, tutti gli eugubini, tutta la città sono indignati per l’ultima offesa ai simboli della Festa dei Ceri perpretata dal Comitato Regionale Umbria dalla Fita.

La Federazione Italiana Taekwondo che ha come logo del proprio sito un taekwondoka che prende a calci e spezza tre figure “fotocopia” dei tre Ceri simbolo della Regione dell’Umbria (ma fino ad oggi non c’è stata almeno ufficialmente nessuna presa di posizione del presidente della Regione Catiuscia Marini).

L’intervento di Andrea Smacchi 

Foto Andrea Smacchi

Andrea Smacchi in piazza Quaranta Martiri

Andrea Smacchi, eugubino doc, ha detto: “È un ennesimo e vergognoso oltraggio all’immagine e ai valori della Festa dei Ceri di Gubbio, emblema dell’intera comunità regionale”.

E ha aggiunto: “Si tratta di una nuova offesa, dopo quella del 2014 che vide i nostri simboli paragonati a dei salumi. L’ennesima trovata pubblicitaria sconveniente e oltraggiosa nei confronti di ciò che rappresenta un’intera comunità, un comune sentire fatto di fede, devozione e appartenenza. Ma è anche opportuno passare dallo sdegno e dalla condanna ai fatti, per evitare che simili iniziative dal carattere volgare e puramente commerciale possano ripetersi in futuro. E’ necessario mettere al riparo la nostra Festa, il nostro patrimonio culturale, da strumentalizzazioni commerciali, lesive e irriguardose”.

Foto Festa dei Ceri 2016

Visita al cimitero ore 7

La Festa dei Ceri merita rispetto e la giusta tutelaha conclusoessendo anche destinataria di una specifica legge regionale (la ‘n.1/2012’) da me promossa, che la riconosce come ‘l’espressione culturale più antica dell’identità regionale, promossa e valorizzata dalla Regione Umbria, che ne salvaguarda i valori sociali, storici e culturali’.

Serve dunque un atto giuridico di tutela, da troppo tempo atteso, che possa mettere d’accordo tutte le componenti della Festa e superare gli ostruzionismi e i no strumentali che in passato hanno bloccato qualsiasi percorso verso tale obiettivo comune. Se così non sarà ne saremo tutti responsabili, senza eccezione di sorta”.

Le dichiarazioni del Sindaco Filippo Stirati

Il sindaco Filippo Stirati

Il sindaco Filippo Stirati

E’ un’ulteriore occasione per essere fortemente indignatidichiara il sindaco Filippo Stirati  – per questo nuovo abuso di tipo commerciale, volgare e offensivo dell’immagine e dei valori della secolare Festa dei Ceri di Gubbio che è anche emblema della nostra regione, chiamata dunque in causa come ente istituzionale per adottare opportune contro misure”.

E non è la prima volta: i Ceri sono stati stampati su scatole di biscotti e due anni fa sono stati sostituiti da tre salami nelle tre girate della sera in Piazza Grande. “Come in altre deplorevoli situazioniprecisa il primo cittadino – questi simboli intoccabili della nostra città sono stati vilipesi e strumentalizzati senza tener conto minimamente del rispetto dovuto, cercando di sfruttare la popolarità di cui i Ceri godono in tutto il mondo. Ma non vogliamo più rimanere nella fase della sterile protesta, è venuto il momento di agire.

Foto Cronaca Eugubina

Cronaca Eugubina 77

L’ultima riunione del Tavolo della ‘Festa dei Ceri’, che comprende tutte le componenti della manifestazione, ha acquisito una serie di autorevoli pareri di carattere giuridico-amministrativo, ribadendo di dover adottare  un formale atto di tutela”.

E ha chiuso anticipando che: “Occorre perseguire per legge ogni utilizzo improprio e tutelare tutte le immagini fondamentali della storia della città, legate al folklore e non solo. E’ necessario rompere gli indugi e procedere subito verso una soluzione giuridica che finalmente metta al riparo il fondamentale patrimonio identitario di Gubbio”.

I Presidenti delle Famiglie Ceraiole 

Foto Ubaldo Minelli

L Avvocato Ubaldo Minelli

Indignati anche i presidenti delle famiglie ceraiole Ubaldo Minelli (Sant’Ubaldo), Vittorio Fiorucci (San Giorgio) e Alfredo Minelli (Sant’Antonio) e, come detto, tutti gli altri rappresentanti delle istituzioni cittadine e ceraiole.

L’avvocato Ubaldo Minelli (Sant’Ubaldo): “Non credo che servano molti commenti. Avete scritto che assomigliano? Sono i Ceri. Questo logo è un’offesa oltre che a Gubbio allo stemma della Regione perché i Ceri ne rappresentano l’emblema e il simbolo”.

Vittorio Fiorucci (San Giorgio): “Condanna totale, senza attenuanti. Bisogna prendere provvedimenti e come Tavolo dei Ceri ci siamo già attivati in maniera ferma e determinata”. Stesso refrain di Alfredo Minelli: “Uno scempio che si commenta da solo”.

Condanna anche dal presidente di una delle associazioni che fanno parte della Fita, e cioè Daniele Allegrucci dell’Asd Taekwondo Gubbio, che ha preso le distanze dal suo presidente regionale: “Come eugubino dico che questo simbolo, questo logo non va bene e va rimosso subito perché offende tutti noi eugubini”.

Foto Taekwondo Umbria

Nuovo logo Taekwondo Umbria

Ndr. Nei giorni successivi alla polemica divampata nei social network, la Federazione umbra di taekwondo ha diramato un comunicato stampa portando a conoscenza dell’opinione pubblica il nuovo logo regionale, che pubblichiamo nella foto accanto.

Il simbolo grafico è stato creato dalla eccellente mano di una qualificata allieva cintura rossa della palestra di Perugia. Il disegno ritrae il simbolo della Regione Umbria e un taekwondoca in calcio laterale in volo.

Servizio di Euro GrilliFotografia di Copertina Gianfranco Gavirati Ceri 1975