I genitori eugubini: “Si tratta di cercare di capire come mai e chi decide che a mio figlio speciale al 100% e come tale avente per legge diritto ad un monte ore completo (per monte ore completo si intende 25 ore settimanali di sostegno detto anche rapporto 1 ad 1) vengono assegnate la metà delle ore… Fate un po’ i conti voi se con 12 o 15 o 17 ore che siano e via dicendo… si può coprire il tempo/scuola in cui il figlio speciale frequenta

GUBBIO – Chi scrive è un gruppo di genitori con figli disabili, che più opportunamente da qui in poi chiameremo speciali… E’ giusto fare qualche premessa per chi non conosce il nostro mondo. Il genitore di un figlio speciale ha già battuto denti, naso e fronte nel momento in cui prende coscienza del fatto…  Subito dopo si alza, guarisce e diventa più forte perché sa che da ora in poi sarà lui, solo lui, l’ombra del figlio.

Sa che la mattina dovrà alzarsi e correre come il famoso leone, ma non per prendere la gazzella, più semplicemente per arrivare la sera avendo sbrigato tutti gli obblighi a cui, se vuoi un figlio speciale, devi assolvere. Il genitore del figlio speciale deve essere forte, molto forte, intendo che deve avere muscoli a sufficienza per trasportarlo in braccio qua e là, perché ricordate che si è speciali a tutte le età e fisiologia vuole che più si cresce più ci si appesantisce!

Il genitore del figlio speciale deve avere una memoria di ferro perché capita che tutti i giorni, a tutte le ore, che il figlio debba assumere medicine fare terapie e via dicendo… Ovviamente al genitore del figlio speciale, se vuole pensare a tutto, occorrerebbero più ore durante il giorno, ma visto che questo non ci è dato, il genitore del figlio speciale lascia indietro la maggior parte delle volte ciò che lo riguarda personalmente tipo svago o ancor meglio faccende quotidiane e quant’altro.

Il genitore del figlio speciale deve essere genitore prima di tutto ma anche terapista, maestro, taxista, dottore, infermiere, ecc…  e fin qui mi capirete… da qui in poi casca l’asino e sapete perché!? Vi faccio un esempio: il genitore del figlio speciale diventa per forza di cose anche avvocato, tra l’altro il più delle volte, delle cause perse!

E si perché arriva il momento in cui il figlio speciale inizia a frequentare la scuola, dalla scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, scuola secondaria di secondo grado… Il primo giorno felici ed emozionati… Attenzione! Basta così, passa subito, perché sin dal secondo giorno ti trovi di fronte “problemi” a cui mai avresti pensato. “Caro genitore tuo figlio deve stare a scuola tali ore perché io Stato ho deciso che a tuo figlio assegnerò un sostegno inadeguato, se vuoi è così, altrimenti è così ugualmente

Mi spiego meglio… Capita che inizia la scuola e la nomina dei maestri non sia ancora avvenuta… manca il nostro caro maestro di sostegno senza il quale a volte ci si trova a decidere di rinviare l’inizio della scuola pure ai nostri figli. Nei casi più “fortunati”, dove il maestro è stato nominato ci si trova a fare proprio i conti con la matematica pensate un po’!

E si perché il monte ore assegnato ai propri figli è assolutamente inadeguato pur considerando figli che a volte non frequentano neanche in todo le ore di scuola perché impegnati ogni mattina in terapie, varie ed eventuali… Il genitore del figlio speciale ora deve armarsi pure di super poteri perché in realtà pensa di andare a combattere una guerra giusta quando si tratta di cercare di capire come mai e chi decide che a mio figlio speciale al 100% e come tale avente per legge diritto ad un monte ore completo (per monte ore completo si intende 25 ore settimanali di sostegno detto anche rapporto 1 ad 1) vengono assegnate la metà delle ore… Fate un po’ i conti voi se con 12 o 15 o 17 ore che siano e via dicendo… si può coprire il tempo/scuola in cui il figlio speciale frequenta…

No ve lo dico io, non è possibile, se considerate che a volte neanche il monte ore completo, cioè le 25 ore di cui sopra, riesce ad essere sufficiente! Ovviamente ci si ritrova a combattere contro i mulini a vento, gente che non sa’, che non ti capisce, che deve sentire più in alto, che deve riunirsi… Si viene rimpallati qua e là semplicemente per tornare al punto di partenza senza risultati alcuni! Ora dico io… facciamoci una domanda,  semplice per carità… ma vi pare giusto? Vi pare giusto che da genitore, oltre a tutto ciò che si ha quotidianamente da fare, si debba pensare anche a cose che per diritto non spetterebbe a noi di pensare…

E si perché la scuola è da sempre per tutti un dovere ma pure un diritto come sancito dalla Costituzione all’Art. n. 34 e come sempre riportato in Costituzione all’Art. n.3 tutti i cittadini hanno pari dignità sociale… Se io genitore so che a mio figlio servono 25 ore di sostegno e mi ritrovo con 12 ore o addirittura meno o mi ritrovo in altre situazioni simili, cosa devo fare per far si che i diritti di mio figlio non vengano calpestati? A chi devo chiedere spiegazioni? Chi si occupa di sentenziare e decidere andando poi spesso e di fatto contro i reali interessi dei nostri figli? Tranquilli, non affannatevi, perché non c’è risposta, vi diranno che nessuno sa niente…

Il genitore del figlio speciale però attenzione… non si arrende… Perché mai dovrebbe farlo? Non siamo noi ad aver creato o cercato tali situazioni ma sono capitate nelle nostre vite e prima o poi le abbiamo accettate ma ancor meglio accolte. Non possiamo arrenderci perché a rimetterci non saremmo noi ma i nostri figli e quelli futuri, quindi di sicuro faremo o tenteremo di fare tutto ciò che renderà la loro strada meno tortuosa, la loro vita migliore, a prescindere dal fatto che siano “speciali” ma solo perché ne hanno diritto o ancor meglio perché siamo i loro genitori e li amiamo! Grazie a chi ha avuto la pazienza di arrivare fin qui!

Lettera firmata