Riaperte le strutture alle Scuole con visite guidate. Memorie Ubaldiane: una fidelity card per i residenti di Gubbio. Ars Sacra è la grande novità: un circuito virtuoso voluto dalla Diocesi, gestito e valorizzato dell’Associazione Culturale La Medusa, e sostenuto dalla CEI, che ha visto il coinvolgimento di alcune chiese normalmente chiuse al pubblico.

Ars Sacra

Le chiese coinvolte nel progetto sono: Santa Maria dei Laici detta dei Bianchi, San Pietro, SS. Trinità detta della Misericordia, Santa Maria dei Servi detta Al Corso, San Giuliano, Madonna del Prato e Santa Croce della Foce

GUBBIO – Dopo la lunga chiusura invernale dovuta all’emergenza sanitaria, tanti erano i progetti lasciati in sospeso o in divenire per il Polo Museale Diocesano di Gubbio. Il Polo rappresenta un prestigioso circuito culturale e museale della Diocesi di Gubbio e di tutta la città, che comprende al suo interno, il Museo Diocesano con i tesori della Cattedrale e che per tutta l’estate ha ospitato un vero e proprio cantiere di restauro aperto al pubblico, con i lavori di recupero di un pregevole affresco trecentesco nella sala del Refettorio, destando grande interesse nel pubblico.

La Chiesa di Santa Maria dei Laici detta dei Bianchi, la Chiesa di Santa Maria Nuova, la Raccolta delle Memorie Ubaldiane ed inserito all’interno del circuito del biglietto unico, anche Palazzo del Bargello.

La Medusa, attività didattiche (foto di repertorio)

Riapertura alle Scuole

La primissima iniziativa estiva è stata la riapertura delle strutture del polo alle scuole, con visite guidate ed approfondimenti gratuiti per decine di classi del territorio, segno e slancio verso i più giovani dopo un periodi difficile e complesso come quello che abbiamo vissuto.

Il Museo Diocesano è uno dei tre principali musei della città, custodisce al suo interno straordinarie opere d’arte come gli affreschi staccati provenienti dalla cripta di Santa Maria dei Laici, opere di Mello da Gubbio, Taddeo di Bartolo, Benedetto Nucci oltre a pregevoli collezioni archeologiche.

La Chiesa dei Bianchi ospita ancora la mostra “Un giovane Raffaello a Bottega” con l’esposizione del Gonfalone della Confraternita del Corpus Domini che ad alcuni, viene attribuita ad una mano giovane del pittore urbinate, la scorsa estate la mostra scaturì molto interesse, riconfermato anche quest’anno.

La Raccolta delle Memorie Ubaldiane

La Raccolta delle Memorie Ubaldiane, si è inserita nel circuito del Polo Diocesano recentemente, la scorsa estate, la raccolta, collocata nel convento di Sant’Ubaldo sul Monte Ingino, è un’esposizione museale permanente che, tramite oggetti, documenti ed opere d’arte illustra la vita di Ubaldo, patrono di Gubbio vissuto tra il 1085 e il 1160 e il culto a lui dedicato nel corso dei secoli, con riferimento anche alla Festa dei Ceri con un filmato che si può godere all’interno del circuito di visita.

Cronaca Eugubina n.220

Novità pre-autunnale per la Raccolta, è la possibilità per i residenti di Gubbio, di avere una card fidelity, che da accesso illimitato al museo con durata annuale, un modo per fidelizzare i tanti affezionali cittadini che salgono al Colle Eletto per visitare la Basilica e godere della raccolta.

Ars Sacra

Ma la grande novità del 2021 è stata per il Polo l’iniziativa ARS SACRA, percorso di valorizzazione delle Chiese Eugubine, un circuito virtuoso voluto dalla Diocesi, gestito e valorizzato dell’Associazione Culturale La Medusa, Ente gestore del Polo, e sostenuto dalla CEI, che ha visto il coinvolgimento di alcune chiese normalmente chiuse al pubblico, o meno legate ai circuiti principali della visita turistica o comunque meritevoli di una valorizzazione trasversale, le chiese coinvolte nel progetto sono: Santa Maria dei Laici detta dei Bianchi, San Pietro, SS. Trinità detta della Misericordia, Santa Maria dei Servi detta Al Corso, San Giuliano, Madonna del Prato e Santa Croce della Foce.

Per tutta l’estate si sono succeduti concerti, in collaborazione ad esempio con l’Associazione Archè, visite guidate ed approfondimenti, la Chiesa che indubbiamente ha riscosso maggiore interesse è stata Santa Croce della Foce, che ha visto la riapertura dopo un lungo e straordinario restauro complessivo.

Un’estate dunque ricchissima di iniziative non solo rivolte al pubblico turistico ma anche e forse, principalmente ai cittadini, che ha registrato centinaia e centinaia di fruitori, che possono così godere di un patrimonio unico e vasto, come quello della diocesi cittadina. 

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Fotografie Cronaca Eugubina