Nicolae Dragutan è parroco della Chiesa Ortodossa di Gubbio dal 2007. Il 7 gennaio, secondo il calendario Giuliano, celebrerà la liturgia del Natale ortodosso. Ringraziamenti al Sindaco e al Vescovo per la possibilità di celebrare Messa alla Chiesa di San Giorgio grande martire in Viale del Teatro Romano
Nicolae Dragutan a Gubbio
GUBBIO – La Chiesa Ortodossa di Gubbio guidata dal parroco Nicolae Dragutan esprime il suo messaggio alla comunità in questo periodo storico critico a ridosso delle festività natalizie, affermando: “Invitiamo tutti in questo periodo difficile ad essere più uniti alla preghiera e ad aiutare coloro che hanno più bisogno e sono meno fortunati”.
La Chiesa Ortodossa “San Giorgio grande martire” in Viale del Teatro Romano, largo Pentapoli, fa parte dell’Arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta, sottostante il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli ed è presente sul territorio eugubino dal 2007.
A questo proposito, Nicolae Dragutan spiega: “Il Vescovo e il Sindaco hanno acconsentito a darmi la Chiesa dell’ex Monastero San Benedetto per celebrare le funzioni religiose, d’allora fino ad oggi la comunità è in buoni rapporti con gli attuali rappresentanti delle istituzioni, il Vescovo Luciano Paolucci Bedini e il Sindaco Filippo Mario Stirati e desidero ringraziarli per l’appoggio che mi hanno sempre dato”.
In che modo attualmente vengono celebrate le funzioni religiose a fronte delle disposizioni nazionali per l’emergenza Coronavirus?
Parroco Nicolae Dragutan: “Ad oggi le Messe vengono celebrate il sabato sera con i vespri dalle ore 18 e la domenica mattina dalle ore 8.00 per proseguire con la Santa liturgia delle ore 10. Durante le celebrazioni adoperiamo tutte le misure di sicurezza, dalla segnaletica al distanziamento sociale all’igienizzazione degli ambienti.
La quaresima che precede il Natale inizia il 28 novembre e dura 40 giorni e in questo periodo solo il sabato e la domenica è permesso mangiare il pesce e bere vino, invece nei restanti giorni non si possono mangiare uova, carne, latte e derivati (solo per malati e le mamme con neonati è concesso), ma si può magiare tutto ciò che si coltiva dalla terra.
Prima di formare la comunità di Gubbio ero parroco a Perugia nella chiesa di San Matteo degli Armeni dove celebravo la Messa seguendo il calendario Giuliano e tutt’ora celebro la liturgia del Natale il 7 gennaio di ogni anno”.
Il Natale Ortodosso sarà celebrato il 7 gennaio 2021 da Nicolae Dragutan
Da chi è composta la comunità dei fedeli ortodossi a Gubbio?
“Tempo addietro i fedeli erano molti di più rispetto ad oggi, ma data la situazione economica presente nel Paese molti sono ripartiti per le loro terre di origine, oppure si sono trasferiti all’estero, ma coloro che fanno parte della comunità sono in larga parte praticanti.
Ad oggi contiamo circa una ventina di fedeli praticanti assidui alle celebrazioni domenicali, per ciò che riguarda la nazionalità della comunità è composta prevalentemente da rumeni, moldavi, ucraini e italiani”.
Cosa simboleggiano in questo periodo così delicato le festività natalizie?
“Spero che l’arrivo del Natale porti la salute a coloro che sono malati e sofferenti, che doni ai giovani coraggio e spiritualità e agli anziani e a tutti noi possa portarci un po’ di felicità.
Di fronte a questa situazione le chiese cristiane, sia cattoliche che ortodosse sollecitato una costante riflessione sul significato della natura per l’uomo e sulla collocazione che questo ha avuto nel creato.
Il problema della felicità che l’uomo sente come suo destino ultimo non può essere affrontato se non rispetta l’ordine che Dio ha impresso alla sua creazione. Per questo è di grande importanza che l’uomo legga il creato come ‘Occasione Eucaristica, di offerta e di rendimento di grazia’ come è stato affermato da un illustre teologo ortodosso, Ioannis Zizioulas.
Esprimiamo infine la nostra speranza di ritrovare prossimamente l’armonia e la fede che possano i nostri popoli camminare insieme verso un Natale felice”.
Cronaca Eugubina n.209: https://www.yumpu.com/xx/document/read/65012873/cronaca-eugubina-209-2020-web
Eliana Bucchi
