Un progetto comune di Confcommercio Marche Nord e Confcommercio Gubbio che sarà presentato all’Enit (Agenzia Nazionale per il Turismo).
Amerigo Varotti (direttore di Confcommercio Marche Nord): “La Contessa diventa porta tra terra e mare anche grazie a Pesaro Capitale della Cultura. Abbiamo la necessità di ripristinare la considerazione che la statale 452 è la via più breve per raggiungere la provincia di Pesaro e l’Adriatico dal Lazio e dall’Umbria. Per questo lanciamo un progetto che segue tre contenitori“.
Le linee guida del progetto sono: enogastronomia con i “Menù della Contessa”, aspetti archeologici da Pontericcioli a Gubbio (Teatro Romano), Cantiano (Ponte Grosso) e fino alla Fano romana.
Il Rinascimento, Federico da Montefeltro e i Della Rovere.
CANTIANO – Una strada che diventa una porta tra terra e mare per il rilancio del turismo e dell’economia. Due regioni unite (Umbria e Marche) dalla statale Contessa che viene ripensata per lo sviluppo dei territori.
Confcommercio Marche Nord e Confcommercio Gubbio hanno ideato un progetto di promozione declinato su tre filoni principali e che presto sarà presentato all’Enit (Agenzia Nazionale per il Turismo).
Il direttore di Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti: “Puntiamo a recuperare le perdite economiche che le imprese dell’entroterra hanno subito durante la chiusura della Contessa. Un periodo in cui i turisti e il commerciale che venivano dall’Umbria e dal Lazio hanno preferito altre strade per raggiungere le Marche.
Ora abbiamo la necessità di ripristinare la considerazione che la statale 452 è la via più breve per raggiungere la provincia di Pesaro e l’Adriatico dal Lazio e dall’Umbria. Per questo lanciamo un progetto che segue tre contenitori.
Il primo è quello enogastronomico, elemento di attrazione che fa muovere turisti e visitatori: prevede lo sviluppo di circuiti specifici per la valorizzazione delle attività ristorative e dei prodotti del territorio tra le due province. Si chiamerà i ‘Menù della Contessa’ e si snoderà nei ristoranti della Flaminia, di Gubbio e Scheggia alla scoperta di ricette locali, eccellenze del territorio”.
Il secondo riguarda la valorizzazione degli aspetti archeologici. “Molti viaggiatori hanno percorso la vecchia Flaminia che passa da Pontericcioli e Scheggia, località dove ci sono importanti reperti archeologici così come Gubbio ha il suo Teatro romano.
Vogliamo condurre il turista nella Consolare Flaminia che va da Cantiano (Ponte Grosso), passa per Cagli (Ponte Mallio), Fossombrone (parco archeologico di Forum Sempronii e i suoi mosaici) e arriva fino alla Fano romana”.
Altro tema, il Rinascimento, Federico da Montefeltro e i Della Rovere, famiglie che hanno regnato sui territori.
“Il Duca di Urbino è nato a Gubbio che era la seconda città del ducato, mentre Cagli era la terza – chiude Varotti – Questo progetto legherà le comunità fino ad arrivare alla Rocca di Mondavio dell’architetto Francesco Di Giorgio Martini. La Contessa contribuirà al rilancio economico del territorio anche grazie a Pesaro Capitale della Cultura”.
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Luigi Benelli