Il titolare della Locanda del Duca: “Grazie alla possibilità di allestire all’esterno gratuitamente siamo riusciti a mettere in campo più situazioni rispetto a prima, cosa che ci ha dato la possibilità di trasmettere serenità al turista e anche sicurezza alle persone del posto. Credo che la possibilità di usufruire degli spazi all’aperto sia un fattore molto importante

GUBBIO – L’approfondimento sull’economia locale di Cronaca Eugubina, passa oggi attraverso l’intervista ad un giovane titolare di attività nel centro storico di Gubbio, che ha fatto del lavoro e dell’impegno le proprie bandiere.

E’ Riccardo Pierini, titolare della Locanda del Duca in Via Piccardi, da dove si gode uno degli scorci più belli del centro storico di Gubbio, con il Palazzo dei Consoli maestoso sullo sfondo.

Una zona più defilata rispetto a Corso Garibaldi e Piazza 40 Martiri“, ma che Riccardo ha saputo trasformare in una zona centrale e viva grazie alla sua professionalità e alle tante iniziative legate anche a Gubbio Food Experience.

Con lui facciamo il punto sulla situazione attuale del turismo e della ristorazione a Gubbio e sulle prospettive future, con Riccardo che sottolinea l’importanza di usufruire in questo momento storico di emergenza sanitaria di aggiuntivi spazi esterni per i clienti.

Ci sono segnali di ripresa economica e quali criticità ha incontrato?

Il trend è leggermente in crescita, dato che l’Umbria è una regione covid-free e una delle meno colpite, quindi percepita come sicura dai turisti e dai cittadini. Questa è una nota positiva che ci da la possibilità di poter lavorare in modo migliore, ovviamente quello che ci aspetterà in futuro è molto incerto.

Riccardo Pierini nel 2019 durante Gubbio Food Experience 

Quando arriveranno le basse temperature e dovremmo utilizzare solo gli spazi al chiuso all’interno dei locali sarà sicuramente più difficoltoso data la preoccupazione che potrà sorgere nei clienti.

Grazie alla possibilità di allestire all’esterno gratuitamente siamo riusciti a mettere in campo più situazioni rispetto a prima, cosa che ci ha dato la possibilità di trasmettere serenità al turista e anche sicurezza alle persone del posto. Credo che la possibilità di usufruire degli spazi all’aperto sia un fattore molto importante.

Per ciò che riguarda le criticità incontrate, si sono create in questo periodo delle situazioni di difficile gestione fra i bisogni di noi titolari di attività e quelli dei residenti del centro storico in relazione alla pedonalizzazione dell’area attigua ai locali.

In questa criticità è stato esemplare il lavoro dell’Amministrazione comunale che ha cercato di supportarci in questo periodo così delicato, malgrado ipotizzo sia stato un lavoro difficile data la differenza nelle richieste e nei bisogni provenienti da entrambe le parti.

Credo che concepire Gubbio come una città turistica sia il passo verso il futuro, molte altre città hanno reso il centro storico zona pedonale, cosa ancor più importante ed essenziale nel periodo estivo e che in questo momento storico è di vitale importanza alla sopravvivenza dell’attività lavorativa.

Ci aspettano dei mesi invernali fatti di incertezza e mancanza di stabilità quindi questo periodo estivo deve essere sfruttato al massimo.

L’indotto che si viene a creare dietro le attività come la mia non riguarda il singolo locale e i suoi dipendenti, ma anche tante altre realtà, basti pensare al lavoro che può generare quando affrontiamo una ristrutturazione, quindi creare occasioni e possibilità per noi titolari di attività genera profitto all’intera comunità“.

Gloria e Riccardo Pierini in una foto di repertorio 

Come è cambiato il turismo in quest’estate 2020 post lockdown?

Ad oggi assistiamo ad una tendenza dell’italiano a rimanere nel suo paese, credo sia per ragioni legate all’impossibilità di raggiungere alcune mete e per un senso di patriottismo per il nostro paese. Per ciò che riguarda il mio locale ho avuto modo di vedere molti italiani e nello specifico molti eugubini che si godono la città.

Penso che questo riappropriarsi della propria Gubbio sia dovuto anche all’impegno dimostrato da tanti commercianti eugubini che stanno tirando fuori le unghie per sopravvivere e stanno creando delle situazioni nuove e interessanti anche con musica dal vivo e allestimenti che rendono il tutto ancora più bello.

Questo contribuisce a far si che l’eugubino possa trovare qualcosa proprio qua senza la necessità di spostarsi e possa vivere la città“.

Quali progetti e collaborazioni avete intrapreso?

Il rapporto fra i locali e i ristoratori è molto buono, c’è una voglia di collaborazione che ci unisce con l’intento di creare soluzioni innovative per la clientela. Credo che l’unione possa portare a realizzare situazioni più grandi ed interessanti di quello che potrebbe fare il singolo.

Mi trovo in una posizione leggermente defilata sia rispetto alla realtà di Corso Garibaldi, sia rispetto a quella dei Giardinetti di Piazza 40 Martiri, ma in alcune occasioni ho avuto modo di collaborare con loro, forte della stima che ripongo e dell’idea che la collaborazione fra titolari di attività sia molto importante in questo momento“.

Eliana BucchiFotografie Cronaca Eugubina