Oggi è previsto l’intervento dei tecnici della Regione Umbria, che compiranno un sopralluogo accompagnati dai Carabinieri Forestale. Presumibilmente occorrerà rifare la massicciata, cioè gli argini del torrente San Donato nel luogo interessato dal crollo, che dista circa 50 metri dalla strada principale

GUBBIO – L’ondata di maltempo a Gubbio ha iniziato a far sentire i suoi effetti già nella notte tra il 7 e l’8 giugno, manifestandosi appieno con intense piogge durante le prime ore della mattina di lunedì.

Numerosi gli interventi delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco per allagamenti e smottamenti a macchia di leopardo su tutto il territorio comunale eugubino. Allagamenti si sono verificati in particolare a Mocaiana, San Marco, San Martino in Colle, è esondata la Saonda a Sette Strade, mentre in serata ci sono state due frane: una lungo la strada dei tre ponti in zona Contessa, la seconda lungo la strada che collega la statale 219 al Borgo basso di Monteleto.

La gabbionata crollata

E sempre nella serata di lunedì 8 giugno, verso le ore 18, una gabbionata a forma di cubo, riempita con la pietra, che serviva per rafforzare gli argini del torrente San Donato e respingerne la piena, è crollata sulla sponda sinistra idraulica del corso d’acqua.

Il crollo della gabbionata (realizzata oltre trent’anni fa dalla Comunità Montana), è stato probabilmente causato dalle infiltrazioni d’acqua e dall’intensa pioggia caduta durante tutta la mattinata su Gubbio. Il crollo ha provocato il distaccamento di molta terra.

Oggi (martedì 9 giugno), è previsto l’intervento dei tecnici della Regione Umbria, che compiranno un sopralluogo accompagnati dai Carabinieri Forestale. Presumibilmente occorrerà rifare la massicciata, cioè gli argini del torrente San Donato nel luogo interessato dal crollo, che dista circa 50 metri dalla strada principale.

Francesco Caparrucci