Le persone che vogliono aderire alla raccolta firme, possono farlo contattando le Sangiorgiare tramite whatsapp e facebook, saranno poi loro che ricontatteranno i cittadini per l’apposizione delle firme. L’elenco completo delle firme sarà poi consegnato all’Avvocato Ubaldo Minelli che le farà pervenire all’attenzione dell’Azienda Usl Umbria 1

Avvocato Ubaldo Minelli

GUBBIO – Grandissima mobilitazione della città e oltre mille firme già raccolte a favore delle tre infermiere eugubine nei confronti delle quali la Usl Umbria 1 ha iniziato una procedura di richiamo disciplinare per una “brevissima corsetta con il ceretto dentro la struttura ospedaliera a fine turno, la sera del 15 maggio 2020“, come spiega al nostro giornale l’Avvocato Ubaldo Minelli (che assieme agli Avvocati Paola Nuti e Fabrizio Cerbella) ha assunto la difesa legale delle infermiere eugubine.

Le tre infermiere dovranno comparire di fronte l’Ufficio di Disciplina della Usl Umbria 1 il prossimo 25 giugno. Al momento gli viene contestata la violazione dell’Articolo 4 lettera I del Contratto del Comparto Sanità, che sanziona i comportamenti che creano grave danno all’immagine dell’azienda, con la sospensione dal servizio e privazione dello stipendio fino a 10 giorni.

Molti i cittadini che si sono mobilitati in questi giorni e nelle ultime ore a solidale sostegno delle infermiere eugubine. Da questo punto di vista attestati di solidarietà sono arrivati dal Sindaco Stirati, dalle Famiglie ceraiole, da tanti privati cittadini eugubini e Associazioni locali, dalla Gubbio Ultras che ha esposto uno striscione di fronte l’Ospedale di Branca con su scritto: “Impegno Lavoro Devozione… Per un Cero un’inquisizione! Vergogna!“.

Tra le più attive nella raccolta firme vi sono il Gruppo delle ceraiole Sangiorgiare (composto da circa 30 donne), che ha iniziato una raccolta firme intitolata “Io sto con le infermiere” per chiedere all’Usl Umbria 1 la revoca della procedura di richiamo disciplinare.

Ceretto in Ospedale

Al momento in cui scriviamo, apprendiamo che le firme già raccolte sono oltre mille e che la raccolta proseguirà fino al 20 giugno. Per scelta delle Sangiorgiare, non sono stati lasciati fogli da firmare nei locali pubblici ma tutto si svolge tramite social.

Le persone che vogliono aderire alla raccolta firme, possono farlo contattando le Sangiorgiare tramite whatsapp e facebook, saranno poi loro che ricontatteranno i cittadini per l’apposizione delle firme. L’elenco completo delle firme sarà consegnato all’Avvocato Ubaldo Minelli che le farà pervenire all’attenzione dell’Azienda Usl Umbria 1.

E proprio l’avvocato Minelli a Cronaca Eugubina spiega: “Le infermiere respingono l’addebito perché si è trattato di un gesto compiuto nel pieno rispetto della normativa legislativa e contrattuale, che non ha creato alcun disservizio all’utenza o a terzi, e tanto meno danni all’immagine dell’Azienda.

Confido nell’immediata archiviazione stante la manifesta infondatezza dell’addebito. Non è il gesto delle tre infermiere a creare danno all’immagine dell’Azienda ma ben altri fatti e comportamenti quali la gestione pluridecennale dei concorsi che da mesi è sotto la lente di ingrandimento della Magistratura, che ha operato plurimi arresti e molteplici sequestri.

Chi si è sentito profondamente ferito dalla condotta delle tre infermiere ed ha sollecitato provvedimenti esemplari contro le stesse, nessuna presa di posizione ha fatto al momento di detti arresti e sequestri”.

Nel memorandum di difesa approntato dell’Avvocato Ubaldo Minelli si legge: “Una vera e propria ingiustizia nei riguardi di coloro che, fino a pochi attimi fa, sono stati considerati e trattati da eroi, modelli, esempi di coraggio.

Si impone, pertanto, una immediata definizione della vicenda (archiviazione), basata sul buon senso, sulla ragionevolezza e sul diritto, non essendo ravvisabile, nel caso di specie, alcunché di rilevante dal punto di vista disciplinare“.

Francesco CaparrucciFotografie di repertorio