Una folla emozionata ha accompagnato l’uscita dei Ceri dalla Basilica di Sant’Ubaldo e la discesa attraverso gli stradoni fino in città. Don Mirko Orsini: “Dobbiamo continuare ad amare Gubbio come ha amato la nostra città Sant’Ubaldo“. 

Migliaia di persone in Basilica con la nebbia

Un sole primaverile ha accolto i Ceri in Piazza Grande per le girate della mattina prima dell’ingresso nell’Arengo di Palazzo dei Consoli, dove i Ceri sono entrati tra l’urlo emozionato della folla e il suono storico del Campanone. 
La mattinata si è conclusa con la colazione sotto gli Arconi di Palazzo dei Consoli con la coratella d’agnello. Per quanto riguarda l’ordine pubblico, non ci sono stati interventi delle Forze dell’Ordine e del 118.  

GUBBIO – Una grandissima partecipazione popolare ha accompagnato questa mattina (domenica 5 maggio), fin dalle prime ore fredde e nebbiose in vetta al monte Ingino, la discesa dei Ceri in città.

Prendendo la parola in Basilica durante la Santa Messa, il Cappellano della Festa dei Ceri, don Mirko Orsini, ha detto con grande emozione: “Se oggi siamo qui è per ricordare e ringraziare Sant’Ubaldo per l’amore che ha avuto per questa città. Noi dobbiamo continuare ad amare Gubbio“.

Una folla enorme di eugubini e ceraioli ha accolto i Ceri nel Chiostro della Basilica e li ha accompagnati per gli stradoni del monte Ingino, con soste alle Cappellucce per rifocillarsi qualche minuto prima dell’arrivo in città.

Festeggiati dai ceraioli i Capodieci 2024 Francesco Morelli, Simone Martini, Enrico Provvedi, insieme ai Capitani della Festa dei Ceri Luigino Bei (Primo Capitano) e Fabio Mariani (Secondo Capitano), tutti molto emozionati.

I Ceri in Piazza Grande con sopra i bambini vestiti da ceraioli

Il suono storico del Campanone ha accompagnato l’ingresso in Piazza Grande del Gonfalone del Comune di Gubbio con il sindaco Filippo Stirati, i Presidenti dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci e del Maggio Eugubino Marco Cancellotti, le Bande ceraiole e i Ceri con sopra i bambini.

Il Capodieci Enrico Provvedi ha fatto ingresso in Piazza Grande portato a spalla dai Santantoniari. Un sole finalmente primaverile ha illuminato le girate della mattina, con i Ceri che hanno fatto ingresso all’interno di Palazzo dei Consoli tra l’urlo emozionato della folla e il suono storico del Campanone.

La mattinata si è conclusa con la colazione sotto gli Arconi di Palazzo dei Consoli con la coratella d’agnello. Per quanto riguarda l‘ordine pubblico, non ci sono stati interventi delle Forze dell’Ordine e del 118.

I Capodieci Morelli, Martini e Provvedi nell’Arengo di Palazzo dei Consoli

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Francesco CaparrucciFotografie Simone Grilli