La mostra “Riflessi d’Italia” è suddivisa in due parti: una parte dedicata ai “riflessi” di alcune città simbolo dell’Italia (come Firenze) e la restante parte dedicata alla Festa dei Ceri, di cui la fotografa ha colto aspetti particolari legati alle emozioni e sensazioni delle persone piuttosto che alla Corsa vera e propria
GUBBIO – Torna a Gubbio la fotografa polacca Małgorzata Kistryn. Per il secondo anno consecutivo, omaggia Castelluccio di Norcia, Gubbio e l’Italia intera attraverso i suoi riflessi.
Dopo il grande successo di pubblico e critica dello scorso anno, torna a Gubbio la fotografa polacca Małgorzata Kistryn. Personalità ormai di casa a Gubbio, Małgorzata, che in Italia si fa chiamare Margherita, è ex fisico nucleare che ha deciso di lasciare il suo lavoro all’Istituto polacco di Fisica Nucleare per dedicarsi alle sue due più grandi passioni: il viaggio e la fotografia.
Così nasce la passione per l’Italia in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura che si trova a Cracovia, e per le sue tradizioni, in particolare per le feste popolari. Małgorzata Kistryn nel maggio del 2015 arriva a Gubbio per la prima volta, da la una serie di visite in Umbria segneranno il suo destino fotografico.
La mostra “Riflessi d’Italia”, promossa dall’Associazione Culturale la Medusa, con il patrocinio del Comune di Gubbio, del Comune di Norcia, dell’Istituto di cultura Italiana a Cracovia e dell’Inner Wheel Club Gubbio-Gualdo Tadino, è stata inaugurata stamane (sabato 14 luglio), presso gli storici locali espositivi di Via Lucarelli di Palazzo Pretorio, in pieno centro storico.
Per l’occasione erano presenti Elisa Polidori Tania Tagnani e Ivana Baldinelli dell’associazione culturale la Medusa, la presidente dell’Inner Wheel Cecilia Passeri, assessori Augusto Ancillotti e Oderisi Nello Fiorucci.
“L’Associazione Culturale la Medusa è lieta ed orgogliosa di presentare la seconda mostra fotografica di Małgorzata Kistryn, per tutti noi Margherita, ospitata a Gubbio. – sottolineano dall’Associazione – Con grande successo si chiuse nel maggio 2017 la mostra ‘Il cuore variopinto d’Italia’, mostra fotografica dedicata a due città simbolo della nostra bella Umbria: Gubbio che ospita la seconda esposizione anche nel 2018, e Castelluccio di Norcia, che ancora mostra le ferite del sisma degli scorsi anni.
Proprio a Castelluccio, anche questa seconda mostra è in realtà dedicata nel profondo. Margherita in questa occasione vuole farci vedere l’Italia che lei ama ormai da anni, attraverso i suoi ‘riflessi’; riflessi a specchio sull’acqua o sulle vetrine delle città che riflettono gotiche cattedrali in contesti urbani contemporanei”.
Dunque quelli di Małgorzata sono riflessi di una storia antichissima che vive tutte le contraddizioni dei cambiamenti, che le sue città hanno vissuto negli ultimi anni. Margherita ricorda l’Italia dei suoi primissimi viaggi, l’incanto e lo stupore dell’arte e delle architetture, la scoperta passo per passo della sua Arcadia.
E come l’Arcadia della trasfigurazione letteraria, considerata come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto, ci riporta uno spaccato di paese visto dagli occhi cosmopoliti e colti di una fotografa di grande capacità e di straordinaria sensibilità.
Con questi presupposti, Małgorzata Kistryn ci porta a “riflettere” sullo straordinario patrimonio artistico, paesaggistico ed architettonico che l’Italia rappresenta per il mondo intero.
Fotografie e video Cronaca Eugubina