Nella lettera si legge: “Via della Piaggiola era una via frequentata dagli abitanti del centro storico per fare una passeggiata piacevole fuori porta per assaporare un po’ di aria di campagna, ma ora sembra di essere in autostrada dove non ci sono pedoni, mentre qui ci sono

GUBBIO – Riceviamo e pubblichiamo di seguito la Lettera aperta a tutti i cittadini di Gubbio, redatta dai residenti in via della Piaggiola. I cittadini in questione hanno presentato in Comune la petizione e la raccolta firme (consegnata anche ai Gruppi consiliari), con l’obiettivo di avere risposte dall’Amministrazione comunale circa i molteplici problemi riscontrati in via della Piaggiola. 

Lettera aperta a tutti i cittadini di Gubbio

Sono ormai circa 5 mesi da quando la ns. Amm.ne Comunale ha deciso di modificare il senso di marcia dell’ultimo tratto di via della Piaggiola approfittando della nuova rotonda stradale costruita in occasione dell’apertura del Supermercato EMI.

Subito noi abitanti della Via abbiamo manifestato la nostra contrarietà lamentando di non sapere e/o di non capire a fronte di quale esigenza del traffico fosse, stata adottata tale decisione, senza peraltro escluderne l’adozione definitiva a patto che fosse messa in sicurezza la via stessa, fortemente intaccata dall’enorme aumento del traffico che ne era derivato.

L’incontro con il Sindaco e con alcuni funzionari comunali, avvenuto dopo circa 2 mesi, ha evidenziato la necessità dell’Amm.ne di individuare una via di uscita dalla città che fosse migliorativa rispetto alla situazione esistente, trovandola adottando l’inversione del senso di marcia dell’ultimo tratto di via della Piaggiola e di via Frate Lupo, senza presentare dati e studi a supporto di tale decisione e senza prevedere interventi per la messa in sicurezza di via della Piaggiola che era facile prevedere che ne avrebbe avuto bisogno.

Ora tali studi e rilevazioni dovrebbero essere fatti da una Società incaricata dall’Amm.ne, in occasione della redazione del Piano del Traffico Comunale che dovrà essere “ecocompatibile” ed intanto si lascia che tutti quanti transitano con ogni mezzo per tale via siano a rischio di incidenti stradali, sia con mezzi di trasporto per carenza di spazio nella carreggiata, sia a piedi per mancanza di marciapiedi, sia perché ci sono molte abitazioni con garages e stradine che insistono direttamente sulla via da cui possono sbucare mezzi.

Logica vorrebbe che prima vengano fatti gli studi necessari di fattibilità e quand’anche fosse indispensabile intervenire come si è intervenuti, verificare, prima di adottare una decisione del genere, se quella via è in grado di sopportare  il nuovo traffico in condizioni di sicurezza per i cittadini.

Via della Piaggiola era una via frequentata dagli abitanti del centro storico per fare una passeggiata piacevole fuori porta per assaporare un po’ di aria di campagna, ma ora sembra di essere in autostrada dove non ci sono pedoni, mentre qui ci sono.

Tale situazione oltre che scritta è stata presentata negli incontri citati ma dal Palazzo tutto tace, mentre leggiamo sugli organi di informazione che l’Assessore al traffico ha redatto un Piano delle Opere Pubbliche, in gran parte dedicato alla viabilità, che non contiene interventi in via della Piaggiola che erano stati chiesti all’Amm.ne a supporto del suo provvedimento di inversione del traffico nell’ultimo tratto della via stessa; anzi, peggio, perché vengono fatte circolare voci per cui con l’installazione di un paio di dissuasori della velocità il problema della messa in sicurezza della via sarebbe risolto.

Poi del Piano del Traffico, che doveva essere pronto entro il mese di marzo 2017, non si sa nulla e non ci vengano a dire che la situazione che si è creata in via della Piaggiola risulta normale rispetto a tutte le altre vie in entrata per il centro o in uscita dal centro perché chiunque può vederlo senza farci degli studi sopra.

Se però chi ci rappresenta invece di rispettare le esigenze dei cittadini agisce come se fosse cosa propria, allora si capisce tutto ciò che avviene nell’amministrazione della cosa pubblica, dove anche chi dovrebbe controllare soltanto sembra non esistere o che sia sempre in totale accordo con chi amministra.

Da tutto ciò deduciamo che non dobbiamo farci illusioni che si possa ottenere una giusta soluzione del problema senza combattere intanto insieme a tutti i cittadini in sede di partecipazione del Piano del Traffico, se ci sarà, per cui ci mettiamo fin d’ora a fianco di tutti i cittadini che hanno a cuore i problemi del traffico eugubino.

I firmatari della petizione Via della Piaggiola