Il Sindaco di Gubbio: “Questa delle Logge dei Tiratori è una sala espositiva di grande pregio architettonico. Coniuga l’elemento monumentale con la modernità in maniera egregia e soprattutto questi spicchi, queste visuali che si aprono sul centro storico, sul cielo di Gubbio, sul monte di Sant’Ubaldo, sul Palazzo dei Consoli rappresentano ulteriori opere d’arte

Foto “De Chirico, Sironi, Depero… Le Regole alla Logge”

Il taglio del nastro tricolore

GUBBIO – Martedì pomeriggio è stata inaugurata a Gubbio la mostra “De Chirico, Sironi, Depero… Le Regole alla Logge”, curata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi, che vede esposte da oggi fino al 5 novembre le opere della collezione Rimoldi del Museo delle Regole di Cortina.

Dopo l’inaugurazione ufficiale della mostra, e il taglio del nastro tricolore da parte di Cristina Colaiacovo (vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia), abbiamo intervistato Vittorio Sgarbi ed il sindaco Filippo Mario Stirati, che ci hanno parlato dell’importanza della mostra nella nostra città ribadendo ancora una volta quanto Gubbio sia sicura e bella da visitare per i turisti.

Di Gubbio ha dichiarato Vittorio Sgarbibisogna dire che è una città di grande bellezza e di grande ricchezza di monumenti. È una città integra, per cui la sua presenza in Umbria meglio stabilita in uno spazio indeterminato che non sia turbato dalla parola terremoto che ha interrotto una parte dell’economia turistica.

Così con questa mostra, che dimostra l’attenzione della Fondazione per Gubbio, che è la patria del Presidente onorario della Fondazione e con le altre mostre che stiamo facendo in Umbria, c’è da sperare che ci sia un rinnovato movimento verso i monumenti e anche in occasioni speciali come una mostra”.

Vittorio Sgarbi

In realtà – ha spiegato Sgarbi – ho immaginato che Urbino, dove pure ho preparato delle mostre, sia identificata come la capitale del Montefeltro, siccome questo Montefeltro si estende anche ai duchi di Urbino, che sono originari di Gubbio, evidentemente l’idea di parlare di Montefeltro anche per questa bella città dell’Umbria servirà a farla vivere in una dimensione assoluta, senza limitazioni, sospetti o timori che hanno determinato il problema di questo tempo.

Quindi, questa mostra rientra nel rilancio di una presenza turistica che a Gubbio ha sempre avuto un’importanza straordinaria e deve continuare ad averla”.

Foto “De Chirico, Sironi, Depero… Le Regole alla Logge”

Filippo Stirati

Sindaco Stirati, è un evento questo che valorizza la città di Gubbio e la fa conoscere non solo in Umbria, ma anche a livello nazionale?

Si, è un evento espositivo di grande rilievo, con un curatore d’eccezione come Vittorio Sgarbi e siamo naturalmente grati alla Fondazione per questa operazione culturale che avviene in un momento delicato in cui vogliamo rilanciare fortemente la città dal punto di vista della promozione e quindi un’attività espositiva di così grande pregio fatta di quadri di altissimo livello di grandi autori dell’arte moderna, è sicuramente un ottimo strumento per poterla rilanciare.

Accanto a tutte le grandi manifestazioni che portiamo avanti come il Festival del Medioevo, accanto alle tante manifestazioni sportive che stiamo realizzando, proprio perché dobbiamo valorizzare il nostro territorio, il nostro patrimonio culturale storico artistico, perché dobbiamo soprattutto recuperare tanti spazi, tanti luoghi, tanti monumenti della città in una modalità di conservazione attiva, veramente fondamentale per fare del nostro centro storico un luogo vivo, vissuto, godibile, nel rispetto della tutela dei canoni di valorizzazione che sempre hanno caratterizzato le politiche del nostro centro storico”.

Il sindaco Stirati

Questa è inoltre una mostra che apre le porte ad un luogo che è stato ristrutturato per questo evento e per il futuro?

Direi che questa delle Logge dei Tiratori è una sala espositiva di grande pregio architettonico. È stata curata in maniera veramente notevole, coniuga l’elemento monumentale con la modernità in maniera egregia e soprattutto questi spicchi, queste visuali che si aprono sul centro storico, sul cielo di Gubbio, sul monte di Sant’Ubaldo, sul Palazzo dei Consoli rappresentano ulteriori opere d’arte che attingono a quelle che sono esposte, quindi anche dal punto di vista progettuale è un intervento di grande efficacia costruttiva”.

Di Ilaria StiratiFotografie e video Cronaca Eugubina