L’assessore Giuseppe Chianella: “L’agenda urbana analizza un sistema d’investimenti di circa 35 milioni di euro, quindi gli investimenti ci sono. La mobilità di persone e merci è riconosciuta come elemento imprescindibile per lo sviluppo delle città

La Soprintendente Marica Mercalli: “Il livello culturale delle città, che si sta drammaticamente abbassando. Difendere questo contesto culturale, significa difendere l’oro di Gubbio

Foto Oro di Gubbio

Sala Trecentesca gremita

GUBBIO (F.C.) – Sono iniziati stamane a Palazzo Pretorio i lavori della Conferenza “L’Oro di Gubbio“, che si terrà oggi (venerdì 7 aprile) e domani (sabato 8 aprile), sul concetto di Rigenerazione urbana e sul futuro della città di Gubbio e del suo territorio.

Stamane sono intervenuti il sindaco Filippo Stirati, l’assessore regionale Giuseppe Chianella e la Soprintendente Marica Mercalli, nel pomeriggio interverranno gli assessori della Giunta comunale e il vice ministro ai trasporti Riccardo Nencini.

Così ha parlato il sindaco Filippo Stirati: “Abbiamo fatto in modo che ci fosse la partecipazione attiva e qualificata di una serie di espressioni della città in questa due giorni. La nostra comunità ha bisogno di riallacciare i rapporti come area vasta tra Umbria e Marche, in un sistema che vogliamo sempre più circolare per lo sviluppo. L’Oro di Gubbio rappresenta la consapevolezza delle bellezze della nostra città, che vanno valorizzate moltiplicandone gli esiti.

Foto Gubbio

Gubbio, piazza Quaranta Martiri 

Questo lavoro deve essere l’occasione per creare i presupposti culturali per i prossimi anni, abbiamo ritenuto utile ripartire da una grande riflessione sul territorio che fornisse le basi per ridefinire una serie di scelte che riguardano il centro storico, la riqualificazione delle frazioni e lo sviluppo sostenibile, la mobilità alternativa e il concetto di Gubbio come hub di bellezza. Il nostro atteggiamento è di grande apertura, non a caso si è parlato della discussione di scenari aperti.

Mi fa molto piacere aver registrato una grande partecipazione ai tavoli di lavoro che avranno bisogno di un lavoro snello e veloce, ma comunque riceveremo anche tutti gli eventuali lavori, documenti e progetti nelle settimane che verranno mantenendo questo dialogo che si crea in questa due giorni.

Nella nostra piccola dimensione abbiamo bisogno di una visione, di farci aiutare dallo sguardo più distante di alte personalità per evitare che il nostro sguardo sia pigro. Abbiamo bisogno di un’azione riformatrice e innovativa“.

Foto Filippo Stirati

L’Oro di Gubbio

E’ poi intervenuto Giuseppe Chianella (assessore regionale alla riqualificazione urbana e centri storici, Infrastrutture, trasporti e mobilità urbana): “La Regione, riguardo la rigenerazione urbana, ha da tempo attuato una politica sulla riqualificazione dei centri storici delle città più o meno grandi.

Dobbiamo utilizzare tutte le opportunità che sono possibili. L’agenda urbana rappresenta una parte importante della politica in corso in Umbria. Le città sono luoghi privilegiati dell’innovazione, del capitale umano.

L’agenda urbana analizza un sistema d’investimenti di circa 35 milioni di euro, quindi gli investimenti ci sono. La mobilità di persone e merci è riconosciuta come elemento imprescindibile per lo sviluppo delle città. Quando si parla di rigenerazione urbana oggi si parla di molti aspetti di cui prima non si parlava, la mobilità è uno di questi. La mobilità è una sfida che si pone di fronte a qualsiasi progetto di rigenerazione urbana“.

Foto Marica Mercalli

Marica Mercalli

Marica Mercalli (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria): “Questo concetto di tutela sul quale stiamo ragionando è un concetto dinamico, non si può parlare di tutela rigida. Un’idea attiva di tutela fa si che venga vista come un’azione che si deve calare nei contesti, ma comunque coerente ai principi fondamentali della tutela.

Il termine ricorrente è il riuso che presuppone che ci sia qualcosa che abbiamo, che fa parte del nostro patrimonio, della nostra vita.

Questo riuso deve essere un riuso compatibile con la struttura, con l’edificio storico che ci è stato lasciato e che dobbiamo continuare a far vivere. Uno degli aspetti che stiamo esaminando con le più importanti città dell’Umbria è il problema dell’arredo urbano, su questo bisogna trovare dei punti d’intesa, creare un progetto per trovare un’uniformità. Il concetto astratto di tutela deve realmente essere calato in queste che sono le esigenze vive di una città.

Foto Guastuglia

La conferenza stampa alla Guastuglia

Stiamo cercando di portare in porto il Piano paesaggistico dell’Umbria che vorremmo fosse un quadro di riferimento per dare delle autorizzazioni in base a regole condivise su cui si possa far crescere il livello culturale delle città, che si sta drammaticamente abbassando. Difendere questo contesto culturale, significa difendere l’oro di Gubbio.

L’area archeologica di Gubbio è importantissima e racchiude edifici importanti che possono essere collegati all’area della Guastuglia, che abbiamo chiuso per dare la possibilità di godere meglio i mosaici. Se riuscissimo a realizzare questa passeggiata archeologica partendo dall’antiquarium, la cosa darebbe una possibilità in più di valorizzazione a questo territorio e alla sua storia“.

Di Ilaria StiratiFotografie Cronaca Eugubina