Il centro congressi Santo Spirito è stato allestito ad opera d’arte. Oggetti e simboli tipici dell’era medievale sono i protagonisti assoluti. Troviamo armi d’epoca come fionde, spade, pugnali e armature; prodotti culinari tipici, dai dolci, cere, miele e distillati. Vestiti, telai, strumenti di vario genere utilizzati nella produzione di abiti

Foto Festival del Medioevo

Approfondimenti e dibattiti

GUBBIO – Sta riscuotendo grande successo il Festival del Medioevo a Gubbio, iniziato martedì 4 ottobre e che si concluderà domenica. Il centro congressi Santo Spirito è affollato di appassionati, non solo eugubini, desiderosi di ascoltare autori e scrittori qualificati, che raccontano dieci secoli di storia, dalla caduta dell’Impero romano alla scoperta dell’America. 

Il Medioevo, periodo che nell’immaginario collettivo assume caratteri oscuri, è in realtà un epoca che assume notevole rilevanza culturale e molte sono le invenzioni pensate e realizzate in questo periodo. Un’epoca calunniata, spesso ricostruita attraverso una serie di luoghi comuni e di pregiudizi e troppo spesso giudicata arbitrariamente. Da qui l’idea del Festival del Medioevo, di un incontro annuale per riflettere, capire e divulgare.

Foto Festival del Medioevo

Festival del Medioevo

Il centro congressi Santo Spirito è stato allestito ad opera d’arte. Oggetti e simboli tipici dell’era medievale sono i protagonisti assoluti. Troviamo armi d’epoca come fionde, spade, pugnali e armature; prodotti culinari tipici, dai dolci, cere, miele e distillati. Vestiti, telai, strumenti di vario genere utilizzati nella produzione di abiti.

E’ possibile inoltre acquistare libri e documenti inerenti la storia medievale, dalla Divina Commedia alle biografie dei protagonisti dell’epoca. Molto curato il reparto artistico, con quadri e disegni di estrema bellezza.

Foto Festival del Medioevo

Il Festival del Medioevo al Centro Congressi Santo Spirito

Nella giornata di venerdì, il tema del rapporto tra Islam e Occidente è stato centrale nelle varie conferenze, la distorta percezione della cultura araba troppo spesso influenza i giudizi delle persone. Alessandro Barbero e Massimo Campanini hanno analizzato con efficacia questo rapporto mettendo in risalto l’infondatezza dei pregiudizi che caratterizzano il comune sentire.

Gli incontri e dibattiti proseguiranno nei prossimi giorni, nell’affascinante riscoperta di una realtà troppo spesso malgiudicata.

Alessandro GalassiFotografie Cronaca Eugubina