La sentenza emessa questa mattina dal Collegio penale presieduto dalla Dottoressa Giangamboni. La persona offesa, costituitasi parte civile, aveva chiesto la condanna degli imputati. Il ragazzo eugubino è stato difeso in questi 5 anni di Processo dall’avvocato Luigi Santioni.

L’avvocato Luigi Santioni

L’assoluzione dei due imputati è avvenuta ai sensi dell’Art. 530 del Codice di procedura penale comma II, per “mancanza insufficienza o contraddittorietà della prova

PERUGIA – Un eugubino di 43 anni e un fabrianese di 35 anni (di origini straniere ma cresciuto in Italia), sono stati assolti questa mattina (martedì 5 ottobre) dal Tribunale di Perugia dall’imputazione di “violenza sessuale aggravata per aver commesso il fatto su persona sottoposta a limitazione nella libertà personale“.

I fatti risalgono ad un sabato sera del maggio 2016 a Gualdo Tadino, quando in un bar del posto l’eugubino e il fabrianese conoscono una ragazza italiana di 36 anni (all’epoca ne aveva 31 di anni).

I tre ragazzi vanno a fare un giro in automobile insieme, e dagli atti del processo si evince che vi fu una prima chiamata ai Carabinieri in auto, e la successiva denuncia in Caserma quando la ragazza venne riaccompagnata al bar di Gualdo Tadino dove si erano conosciuti.

Da quel momento è iniziata la vicenda processuale presso il Tribunale di Perugia, durata cinque anni, con varie deposizioni testimoniali, e anche riscontri documentali, e con un investigatore privato incaricato dalla difesa del ragazzo eugubino di ricostruire la cronologia dei contatti telefonici.

Questa mattina la sentenza del Collegio penale presieduto dalla Dottoressa Giangamboni, con il Dottor Cavedoni e la Dottoressa Ciliberto giudici a latere: all’esito dell’istruttoria dibattimentale anche il Pubblico Ministero Dottoressa Greco ha chiesto l’assoluzione dei due imputati. Mentre la persona offesa, costituitasi parte civile, ha chiesto la condanna degli imputati.

Tribunale di Perugia

Il Tribunale, all’esito della discussione, ha pronunciato l’assoluzione dell’eugubino 43enne e del fabrianese 35enne ai sensi dell’Art. 530 del Codice di procedura penale comma II, per “mancanza insufficienza o contraddittorietà della prova“.

Il ragazzo eugubino è stato difeso in questi cinque anni di Processo dall’avvocato Luigi Santioni.

Cronaca Eugubina, appresa la notizia, lo ha contattato telefonicamente, con l’avvocato Santioni che ha detto: “Sono molto soddisfatto della sentenza favorevole perché sono reati molto difficili da difendere in dibattimento, dove spesso sono determinanti le dichiarazioni delle parti, e perché il nostro Codice prevede sanzioni durissime per questo tipo di reati“.

Francesco CaparrucciFotografia di copertina Wikipedia