La signora Anna Armentano: “Rendo grazie a Dio per il dono di Sara e per avermela ridonata in una maniera nuova in questo anni. Da mamma sono diventata figlia di mia figlia. Ora è lei la grande di casa, è lei che supplica il padre per noi affinché i nostri occhi seguano sempre la direzione dei suoi occhi

GUBBIO – In un clima di grande rispetto e sincera devozione, mercoledì 5 agosto a San Martino in Colle il Vescovo Luciano ha officiato la Messa in ricordo della piccola Sara Mariucci, prematuramente scomparsa nel 2006.

I genitori, Michele Mariucci e Anna Armentano, sono stati circondati dall’affetto di tanti cittadini accorsi a San Martino in Colle per visitare la tomba di Sara e assistere alla funzione religiosa all’aperto, negli spazi della Chiesa parrocchiale dove d’estate si tiene la festa della frazione.

Prendendo la parola, Mamma Anna ha detto: “Perché siamo qui stasera? Certamente non per ricordare una bambina che non c’è più. Siamo qui perché abbiamo bisogno di qualcuno che ci indichi dove guardare. Se guardiamo la nostra vita con gli occhi rivolti alla terra, vediamo la terra aprirsi e veniamo inghiottiti dal nulla. Ho scelto questa foto stasera perché in fondo, siamo qui perché Sara ci mostra in che direzione dirigere i nostri occhi.

Gli occhi di Sara sono rivolti verso il cielo, guardano in alto, vedono altro, scrutano l’oltre. Ecco perché siamo qui, perché una bambina piccola piccola ci aiuta a credere e sperare che la nostra vita non si dirige verso il nulla, ma che il cielo si aprirà un giorno per accoglierci, anzi, è già aperto perché Qualcuno ha oltrepassato per tutti la soglia e ci ha aperto un varco verso il Padre. Sara ha oltrepassato quel varco aperto insieme a colei che ha portato nel grembo quel Qualcuno.

La porta è aperta. Siamo pronti a vivere la nostra vita a partire dai cieli aperti? Io sono qui stasera, con la mia famiglia, per rendere grazie, in questa Eucaristia a Dio Padre. Rendo grazie a Dio per il dono di Sara e per avermela ridonata in una maniera nuova in questo anni. Da mamma sono diventata figlia di mia figlia.

Ora è lei la grande di casa, è lei che supplica il padre per noi affinché i nostri occhi seguano sempre la direzione dei suoi occhi. Sara, siamo qui perché tu possa portare sulle tue piccole mano Innocenti, le nostre suppliche alla mamma Celeste e lei le offra a suo figlio Gesù. Prega per noi piccola, grande messaggera di Dio“.

Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina