Lo spirito è quello caratterizzato da un forte impegno. In questo momento storico ciò che serve non sono nuovi volumi, nuovi spazi da costruire, ma la qualità. L’urbanistica si lega poi in maniera indissolubile con i temi ambientali e quindi dovremmo porre particolare attenzione alla perimetrazione delle aree sensibili e a tutti i temi della mobilità sostenibile

Alessia Tasso

GUBBIO – Stirati è stato confermato Sindaco, e ha presentato la nuova Giunta con la conferma degli assessori Oderisi Nello Fiorucci, Gabriele Damiani e Giordano Mancini, e con i nuovi innesti di Simona Minelli, Valerio Piegentili e Giovanna Uccellani.

Vice sindaco è Alessia Tasso, che ha ottenuto anche le deleghe dell’urbanistica, rigenerazione e riqualificazione urbana, tutela e valorizzazione del centro storico.

Assessore Tasso, per il secondo mandato amministrativo del Sindaco Stirati lei fa parte della Giunta, forte anche di oltre 600 preferenze ottenute il 26 maggio scorso.

Con che spirito si appresta a vivere questo nuovo impegno amministrativo, e quali responsabilità in più comporta essere vice sindaco?

Lo spirito, dopo un iniziale momento di felicità è quello caratterizzato da un forte impegno. Il nostro progetto è stato scelto tra quello di altri cinque candidati, questo significa che le persone hanno creduto in noi, nel nostro essere cittadinanza attiva e nella proposta di un orizzonte civico a tutela della nostra città.

Il mandato fiduciario ottenuto come risposta alle spinte populiste ci deve responsabilizzare. Riparto per questo secondo mandato forte anche degli errori dai quali ho imparato. Credo che riusciremo a fare grandi cose per la città”.

La Giunta comunale nel 2019

Tra gli obiettivi del Sindaco Stirati c’è quello di creare una nuova classe dirigente per il futuro della città di Gubbio.

Lei sarà vice sindaco nei prossimi cinque anni. Si tratta di una sorta di investitura per il dopo Stirati, o è prematuro parlarne?

Nessuna investitura. Quello del vice sindaco è un ruolo istituzionale che ovviamente mi onora, ma delle elezioni del 2024 se ne parlerà più avanti. Ora abbiamo un grande progetto per la città e dobbiamo lavorare duro per realizzarlo senza alcuna distrazione”.

Tra i compiti più importanti che dovrà assolvere c’è quello delle deleghe all’urbanistica. A questo proposito, qual è oggi la sua visione di città?

L’urbanistica è uno dei temi amministrativi che più mi affascina. In questo momento storico ciò che serve non sono nuovi volumi, nuovi spazi da costruire, ma la qualità. Quindi sarò impegnata a risolvere alcune situazioni storicizzate dagli anni ‘70-‘80 di aree residenziali senza opere di urbanizzazione.

Dando seguito ad un importante lavoro preliminare del Sindaco. L’urbanistica si lega poi in maniera indissolubile con i temi ambientali e quindi dovremmo porre particolare attenzione alla perimetrazione delle aree sensibili e a tutti i temi della mobilità sostenibile”.

Giardini Piazza 40 Martiri

Con l’oro di Gubbio si è cercato di dare delle risposte in prospettiva alla rigenerazione urbana del centro storico.

Si è parlato molto del futuro dei giardini pubblici di Piazza Quaranta Martiri. Lei come se l’immagina da qui ai prossimi venti anni?

Credo che l’area di Piazza Quaranta Martiri in generale debba essere oggetto di una profonda riflessione, alcune zone ad oggi non sono dotate della necessaria cura e qualità urbana.

Mi riferisco, ad esempio, all’area di ingresso alla Chiesa di San Francesco che non può essere un semplice parcheggio, allo stesso modo i giardini devono venire qualificati.

Tra venti anni mi immagino quella zona senza auto, con una pavimentazione adeguata e una grande permeabilità tra gli spazi pubblici del loggiato, dell’area di San Francesco e dell’ex Inam. In questa ottica gioca un ruolo cruciale ciò che verrà fatto dell’ex Ospedale”.

Alessia Tasso

Si dice che lei è avviata verso una carriera professionale che la porterà fuori da Gubbio.

E’ davvero impossibile formarsi in maniera qualificata e rimanere sul territorio per restituire ai cittadini queste competenze acquisite?

La mia vita lavorativa mi ha portato per un periodo a Firenze, a lavorare in un settore strategico come quello delle nuove infrastrutture e della mobilità.

Un giovane deve sempre fare esperienza in realtà che hanno qualcosa da insegnare e possibilmente deve viaggiare molto. Senza dubbio, però, ciò che occorre fare è restituire al territorio di origine tutto quello che si impara e per questo, nel mio caso, l’impegno politico è un aspetto essenziale”.

Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina