La poetessa eugubina: “Sono soddisfatta per la pubblicazione di Volgiti al Sole e per le parole dell’editore Jean Luc Bertoni che l’ha definito un buon libro. Soddisfatta anche per le prime impressioni di chi lo ha letto perchè il libro regala serenità con il suo linguaggio a tratti pacato a tratti intenso, che tocca le emozioni più profonde

GUBBIO – “Volgiti al sole, il titolo del libro della poetessa eugubina Patrizia Gaggioli, pubblicato da Bertoni Editore di Perugia, è un libro di poesie e riflessioni.

La copertina ha colori intensi, con l’immagine che si apre verso l’ infinito, con il sole che al tramonto, si fonde con il mare. Il linguaggio è a tratti pacato, a tratti intenso, con l’utilizzo di termini che stimolano l’interesse del lettore, in un crescendo di sensazioni intense e profonde, accostando similitudini che riportano i gesti e le umane parole a fondersi con il respiro più ampio dell’universo.

Il battito della vita, metaforicamente osservato con l’occhio della spiritualità, con storie di luce e percorsi siderali. Nelle poesie gli elementi naturali sono abilmente accostati, nell’osservazione della natura, dando voce a fenomeni, quali il vento, le onde del mare, in una simbiosi struggente di comunione e amore, che quasi musicalmente aleggiano sinfonicamente, come muse ispiratrici.

Il poeta contempla l’infinito, come in un ologramma che si svela ai suoi occhi perpetuandosi, ponendo in antitesi e contrapposizione sogno e ragione. Le riflessioni sono usate per stimolare all’azione, per rimuovere i blocchi psicologici, che staticamente, ci portano ad una vita di facciata e non vissuta. Poi si parla del coraggio delle donne, che chiudono i pregiudizi nei cassetti, per tirare fuori i sogni, si parla di amicizia, empatia, resilienza, il tutto è rivolto verso la luce della speranza.

Il linguaggio rimane aperto alla fede come nella poesia “Angeli sulla Promenade” dove la morte dei piccoli innocenti, nel tragico attentato di Nizza, si vela di una paradisiaca trasfigurazione. In ultima analisi “Visione onirica” che descrive la morte, come un tunnel di luce bianca, che unirà l’uomo e la donna, in un’ultima estatica visione dell’amore trascendentale di Dio.

Per concludere, la finalità che il libro si propone è di usare la poesia come terapia, la quale portandoci ai nostri tasti dolenti, assolverà il suo compito, navigare dentro le emozioni, per guarire dal dolore osservandolo, meditando, per tornare infine ad essere consapevoli, liberi dalle omologazioni che ci fanno sentire inadeguati, correre il rischio di essere felici, diventare leggeri perseguendo la nostra unicità.

Sono soddisfatta per la pubblicazione di Volgiti al Sole e per le parole dell’editore Jean Luc Bertoni che l’ha definito un buon libro.ha spiegato a Cronaca Eugubina la poetessa eugubina Patrizia GaggioliSoddisfatta anche per le prime impressioni di chi lo ha letto perché il libro regala serenità con il suo linguaggio a tratti pacato a tratti intenso, che tocca le emozioni più profonde“.

Servizio in Cronaca Eugubina n.144