Giacomo Agostini: “Il TT è una corsa molto lunga, di 360 km, come tre Gp di oggi. E’ la gara più impegnativa e pericolosa al mondo. Ma è anche una grande emozione

Piero Pieri: “Nel 1966 conobbi Giacomo Agostini, avevo 14 anni. Grazie ai Nelli (Nello Rossi e Nello Pierinisono entrato nel mondo delle corse e ne sono rimasto estasiato

GUBBIO – Alla presenza del pluridecorato Campione del Mondo Giacomo Agostini, sabato 10 marzo, presso la Sala Trecentesca del Comune di Gubbio, si è tenuta la presentazione del libro “La Grande Corsa“ di Piero Pieri (Tau Editore).

La Grande Corsaprima a lungo inseguita poi intensamente vissuta per oltre venti anni” di cui racconta l’eugubino Piero Pieri, avvocato e super appassionato di motociclismo, si riferisce allo storico Tourist Trophy, universalmente noto come TT, corsa che si svolge annualmente a fine maggio inizio giugno, all’Isola di Man, in Inghilterra, sul Mountain Circuit, circuito stradale della lunghezza di 37,73 miglia, pari a 60,720 km.

Giacomo Agostini, pilota più titolato nella storia del motociclismo, con 15 titoli mondiali e vincitore di 10 corse al TT in sella all’italiana MV Agusta, categorie 500 cc e 350 cc, alla fine degli anni ’60, ha curato la prefazione ed è stato presente a Gubbio a fianco dell’autore eugubino al momento della presentazione.

La presentazione del libro e gli interventi

La serata è stata presentata dall’avvocato Francesca Pieri: “Ringrazio tutti per la presenza e il calore, sono particolarmente emozionata. Abbiamo la prestigiosa presenza di Giacomo Agostini, un bellissimo regalo. E’ presente anche un autorevole giornalista del settore, Luigi Rivola.

Un saluto al dottor Cardella, a tutti i magistrati e avvocati presenti in sala. L’opera è un saggio, un romanzo, a tratti divertente e quasi comico, con parti tecniche. In questo libro ho rivisto mio padre“.

Quindi l’avvocato Piero Pieri ha letto una lettera inviata alla sua attenzione dal sindaco Filippo Stirati, che si  è complimentato con lui per l’opera e per l’apporto di contenuti a favore della comunità locale. “Salendo in Comuneha detto Pieriho mostrato ad Agostini le bellezze della città di Gubbio“.

Intervenendo, l’assessore Oderisi Nello Fiorucci ha spiegato: “Oggi le frontiere del turismo sono motivazioni e passioni. Questo libro è una testimonianza di passione vera. Le passioni però hanno bisogno di leader, per questo è una grande soddisfazione ospitare e salutare Giacomo Agostini“.

L’avvocato Piero Pieri ha spiegato la genesi del libro con queste parole: “Il libro nasce da un incidente che ho avuto nel 2016, il giorno successivo sarei dovuto andare a vedere il Gp di Misano. Mi dissero che la degenza sarebbe stata lunga. Allora dissi a mia moglie di ritrovarmi due quaderni con gli appunti del Tourist Trophy. Da lì è venuto fuori questo libro. Il TT la più bella corsa del mondo“.

Giacomo Agostini: “Ogni tanto ricevevo lettere di Pieri, a cui rispondevo con piacere perchè contenevano molti apprezzamenti sul mio modo di essere sportivo e campione. Poi ci siamo incontrati ed è nata l’amicizia. Ci siamo rivisti al TT e in Italia, fino a questo libro“.

Piero Pieri: “Vorrei ricordare i due Nelli, che nella mia vita di sportivo hanno avuto una grande importanza. Sto parlando di Nello Pierini e Nello Rossi, che ho conosciuto per caso andando dal barbiere. Fu proprio il barbiere a dirmi che i due Nelli anadavano alle corse a Monza. Così ci parlai, e gli chiesi se potevano portarmi con loro a Monza.

Ma Nello Pierini mi disse che ci voleva l’autorizzazione di mio padre. Mi disse: ‘Devi trovare una tuta bianca su cui farti cucire lo stemma della Shell’. Mia madre preparò la tuta e andammo alle corse con la 124 di Nello Rossi. Arrivati, indossammo le tute bianche ed entrammo ai box. Fu qui che nel 1966 conobbi Giacomo Agostini, avevo 14 anni. Grazie ai Nelli sono entrato nel mondo delle corse e ne sono rimasto estasiato“.

Luigi Rivola: “I campioni all’epoca erano accessibili. Non esistevano i paddock, e le corse erano sempre molto tirate, con pubblico vero e vero coinvolgimento. Le corse più importanti in Italia si tenevano a Milano Marittima, Cesenatico, Imola“.

Giacomo Agostini: “Il TT è una corsa molto lunga, di 360 km, come tre Gp di oggi. E’ anche molto pericolosa perchè negli anni sono morti molti piloti lungo il circuito.

Facevamo le prove lungo il tracciato dalle ore 4,45 di mattina fino alle 7, perchè poi il tracciato veniva chiuso per noi e aperto al traffico locale. Il TT è la gara più impegnativa e pericolosa al mondo. Ma è anche una grande emozione. 

Mi ricordo che lungo il percorso travavamo le quattro stagioni: sole, pioggia e a volte nebbia. Affittai una moto e imparai a guidare al TT. Mi ricordo particolarmente la gara del 1967, quando a pochi chilometri dal traguardo ruppi la catena e persi la vittoria. Negli anni successivi vinsi il TT 10 volte, ma la corsa del 1967 è la più bella che ricordo. Chi ha una grande passione, va al TT e corre“.

Luigi Rivola ha definito il libro dell’avvocato Pieri, “La Grande Corsa“, un diario con spunti molto interessanti. Nel corso della presentazione sono stati letti dei passi del libro e proiettate fotografie storiche e più moderne del Tourist Trophy.

La Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio era gremita e la serata è stata piacevole e arricchita dai racconti e dai ricordi sportivi dell’avvocato Piero Pieri e del campione Giacomo Agostini.

Di Francesco CaparrucciFotografie Photostudio