Il primo presidente fondatore fu l’indimenticabile Nino Farneti, vice presidente Pierangelo FarnetiLa scelta del nome (antecedente peraltro alla data del 1968, se ne parlava già dagli anni ’50) non fu casuale: avrebbe potuto chiamarsi congrega, corporazione, compagnia, ma si optò per “famiglia” perché ne fosse esaltata la componente affettiva

Anno 1971

GUBBIO (F.C.) – Sono trascorsi 50 anni da quel 5 maggio 1968 quando, alla presenza del notaio dottor Franco Marchetti in palazzo Chiocci, venne approvato l’atto costitutivo, lo statuto e il primo Consiglio direttivo della Famiglia dei Santantoniari, la più “anziana” delle tre Famiglie ceraiole.

Il bisogno di dare un impianto formale, ufficiale, ad un sentimento forte di attaccamento al Cero, ad un particolare modo di stare insieme tutto l’anno e non solo il 15 maggio, ad un relazionarsi fatto di allegria ed amicizia spinse quel gruppo di ceraioli non numeroso ma certamente ben identificato a costituirsi in “famiglia”.

La scelta del nome (antecedente peraltro alla data del 1968, se ne parlava già dagli anni ’50) non fu casuale: avrebbe potuto chiamarsi congrega, corporazione, compagnia, ma si optò per “famiglia” perché ne fosse esaltata la componente affettiva.

“Preghiera del Ceraiolo” dell’avvocato Giorgio Gini 

Così scriveva il vescovo Monsignor Origene Rogari a tal proposito nel libro “I Ceri”: “…è un nome pubblico ed esteriore ma che sembra trarre la sua ispirazione dell’intima e sana concordia che dolcemente fiorisce intorno al focolare domestico”.

Il primo presidente fondatore fu l’indimenticabile Nino Farneti, vice presidente Pierangelo Farneti; consiglieri: Vladimiro Ghigi, Sergio Bagagli, Luigi Balducci, Enzo Menichelli, Giorgio Gini, Bruno Costi, Gianni Chiocci, Alfio Cappannelli e Angelo Silvioli; probiviri: Gioacchino Cancellotti, Timo Sannipoli e Giorgio Marinelli; revisori: Elvezio Farneti ed Eto Brunamonti.

Da allora, la vita sociale della Famiglia è scandita e regolata da uno statuto che ne delinea non solo l’organizzazione interna ma anche e soprattutto finalità, intenti ed impegni morali. Su tutti, la valorizzazione della Festa dei Ceri e la salvaguardia dei suoi intrinsechi valori e della sua immagine contro storture ed abusi sia in forma autonoma che in collaborazione con altri Enti ed Associazioni.

Piazza Oderisi, 17 gennaio 1983

Significativo è stato anche l’impegno profuso nella tutela del patrimonio artistico ed architettonico della città: si pensi ad esempio alla Chiesa dei Neri fin dal 1974 luogo di incontro poi divenuta luogo di culto fino al passaggio di proprietà nel 1992 dalla Curia Vescovile alla Famiglia e ai suoi innumerevoli interventi di restauro.

Tanti  i lavori di recupero di locali che hanno permesso di ospitare  fisicamente via via la Famiglia. In tal senso, una piccola curiosità: dal 1962 ad oggi, sono state ben 15 le taverne santantoniare dalla prima di via Piccotti fino all’attuale e definitiva di via Fabiani (dal 2001).

La “trasfusione” e la conservazione dell’autenticità dello spirito ceraiolo di generazione in generazione è segnato da eventi dal forte carattere simbolico, tra questi il Battesimo ceraiolo dei piccoli santantoniari, rito che è stato introdotto dal 2000 e che si ripete da allora ogni 17 gennaio, festa di Sant’Antonio Abate presso la Chiesa dei Neri.

Corso Garibaldi, Anno 1979

La “cena delle Cavie” riservata ai ceraioli 65enni, momento conviviale che si ripete ogni anno qualche giorno prima del 15 maggio durante il quale viene fatto omaggio della “cavia”, simbolo del legame di questi ceraioli meno giovani al Cero, a loro è affidato il compito di tramandare la Festa nel suo spirito più originario.

La storia della Famiglia 

I presidenti: Flaminio (Nino) Farneti 1968-1972, Luigi Balducci 1972-1984, Pietrangelo Farneti (1984-1986), Marcello Rogari (1997- 2000).

Gianfrancesco Chiocci, Elvezio Farneti, Mario Fofi (2000-2002), Marcello Cecilioni (2000-2007), Alfredo Minelli (dal 2007).

Festa della Famiglia dei Santantoniari a Padule

I soci: 62 i soci fondatori, 629 i soci attualmente  iscritti.

Le taverne: 1962 via Piccotti, 1963 via Cavallotti, 1964 via Ansidei. Dal 1965 al 19568 Corso Garibaldi. Dal 1969 al 1971 piazza San Giovanni, 1972 via Ansidei. Dal 1973 al 1974 via Reposati. Dal 1975 al 1982 via Mastro Giorgio, 1983 via Savelli, 1984 Voltone.

Dal 1985 al 1990 Palazzo Fabiani in Piazza 40 Martiri. Dal 1991 al 1997 via Fabiani (Palazzo Fonti). Dal 1998 al 2001 palestra di San Pietro. Dal 2001 al 2007 doppia taverna: palestra di San Pietro e Via Fabiani. Dal 2008 ad oggi via Fabiani.

Fabiana Blasi – Fotografie Famiglia dei Santantoniari