Il Presidente dei Santubaldari: “Ora è il Comune di Gubbio che dovrà decidere il da farsi, sentito il parere della Soprintendenza. E’ mia opinione che se si dovesse provvedere al restauro del Santo del Cero di Sant’Ubaldo, è d’obbligo dare di nuovo l’incarico a Luigi Passeri, che realizzò i tre Santi nel 2011.
Mentre se si dovesse optare per il rifacimento totale del Santo del Cero di Sant’Ubaldo, allora dovrebbe essere esperito un nuovo Bando pubblico“
Alzata dei Ceri 2017
GUBBIO – Lunedì 15 maggio il Cero di Sant’Ubaldo, durante la corsa pomeridiana, è caduto in via Cairoli all’altezza dei Meli, pochi metri prima della sosta. Il Santo cadendo il Cero è stato gravemente danneggiato, l’urto improvviso con l’inferriata dell’archetto e poi con il muro è stato violento. Alcuni ceraioli ci hanno spiegato che tutto il “peso della caduta” è stato assorbito dal Santo, rimasto appunto gravemente danneggiato.
Molti ceraioli santubaldari, soprattutto i più giovani, vedendo la statua di Sant’Ubaldo in simili condizioni sono scoppiati in lacrime. In quei momenti di grande concitazione e turbamento, il presidente della Famiglia dei Santubaldari l’avvocato Ubaldo Minelli ha avuto la lucidà e la freddezza necessarie per prendere immediatamente in custodia il Santo danneggiato, “per preservarne ogni parte da sciacallaggi” come ci ha spiegato in collegamento telefonico da Firenze, dov’era impegnato per motivi di lavoro.
L’avvocato Ubaldo Minelli
“I Santi dei Ceri sono vincolati dalla Soprintendenza – afferma il presidente dei Santubaldari Ubaldo Minelli – è la Soprintendenza che deciderà, dopo aver visionato il Santo danneggiato, cosa fare. Si tratta di beni materiali della Festa dei Ceri vincolati e sacri, perchè benedetti a Roma nell’aprile del 2011 da Papa Benedetto XVI. I Santi dei Ceri vennero rifatti ex novo dall’artista eugubino Luigi Passeri, mentre quelli storici vennero musealizzati all’interno del Museo delle Memorie Ubaldiane in Basilica.
Si trattava, infatti, di Santi che avevano all’incirca un secolo di storia, ma più volte restaurati, tanto che esperti dissero che non avevano più di un 40% di struttura originale rispetto ai rifacimenti e restauri dovuti a danneggiamenti e cadute. Insomma, una caduta poteva sbriciolarli, così si decise di farne realizzare di nuovi“.
I Santi dei Ceri
Ci tiene il presidente Ubaldo Minelli a raccontare la storia dei Santi dei Ceri di oggi, e a sottolineare che sono beni materiali vincolati dalla Soprintendenza e sacri perchè benedetti nel 2011 dal Papa.
Poi l’avvocato Minelli entra nei dettagli di quei momenti immediatmente successivi alla caduta di Sant’Ubaldo ai Meli, e afferma: “Ho subito preso in consegna il Santo, comunicando immediatamente la mia decisione all’Università dei Muratori. Ho preso in consegna il Santo per preservarne ogni parte da sciacallaggi. Non si poteva nemmeno metterlo su una mensola in Taverna, visto che la sera della Festa dei Ceri sono transitate in taverna circa 3 mila persone. Il Santo danneggiato doveva essere preservato.
La Processione di Sant’Ubaldo
Ora è il Comune di Gubbio che dovrà decidere il da farsi, sentito il parere della Soprintendenza subito dopo l’ispezione al Santo da parte della dottoressa Tiziana Biganti.
E’ mia opinione che se si dovesse provvedere al restauro del Santo del Cero di Sant’Ubaldo, è d’obbligo dare di nuovo l’incarico a Luigi Passeri, che realizzò i tre Santi nel 2011. Mentre se si dovesse optare per il rifacimento totale del Santo del Cero di Sant’Ubaldo, allora dovrebbe essere esperito un nuovo Bando pubblico.
I Santi sono di proprietà del Comune di Gubbio, si tratta come già detto di beni materiali della Festa dei Ceri, rispetto alla Festa in se e per se che è bene immateriale“.
Si attendono quindi nei prossimi giorni le decisioni del Comune di Gubbio sull’eventuale restauro o totale rifacimento del Santo del Cero di Sant’Ubaldo, previa autorizzazioni rilasciate dalla Soprintendenza.
Di Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina e Simone Grilli
