Ubaldo Minelli: “Auguro a tutti e tre i Ceri e a tutti i ceraioli di qualsiasi fede di vivere in maniera gioiosa questa FestaChiaramente, come presidente della Famiglia dei Santubaldari, per l’aspetto della Corsa, mi riferisco dalle ore 18 in poi, il mio cuore batte per il Cero di Sant’Ubaldo, per cui faremo di tutto per staccare San Giorgio e per fare una corsa priva di qualsivoglia incertezza

Foto Ubaldo Minelli

Il Presidente Ubaldo Minelli ha presenziato alla nomina del Capodieci dei Ceri piccoli

GUBBIO – Sabato 21 gennaio i Santubaldari hanno completato le elezioni dei Capodieci della Festa dei Ceri 2017: alzeranno il Cero del Santo Patrono Roberto Guidarelli, Marco Radicchi (Cero mezzano), Antonio Rossi (Cero piccolo).

Per fare un bilancio di queste elezioni e per avere un parere su come sarà il 15 maggio 2017, abbiamo intervistato telefonicamente, durante il Notiziario di Cronaca Eugubina, il Presidente della Famiglia dei Santubaldari l’avvocato Ubaldo Minelli.

Presidente, le chiediamo un commento sui Capodieci del Cero del Santo Patrono: Guidarelli, Radicchi e Rossi. Si tratta di tre ottimi ceraioli, è così?

Il Capodieci di S. Ubaldo Roberto Guidarelli

Noi Santubaldari abbiamo completato la troica, sia per il Cero grande, per il mezzano che per il piccolo. In effetti sono degli ottimi ceraioli, il curriculum di Roberto Guidarelli penso che sia noto un pò a tutti, non solo ai Santubaldari, ma anche a tutti i ceraioli degli altri Ceri. Ceppo della muta di Santa Maria, barelone, Capodieci in vari pezzi del percorso, pezzi importanti e difficili, per cui un’ottima guida che sicuramente il 15 maggio farà molto bene.

Altrettanto debbo dire per Marco Radicchi, Capodieci del Cero mezzano, finalmente dopo tanti anni la brocca del nostro Cero torna nella manicchia di Ponte d’Assi. È un giusto riconoscimento a un bel gruppo di ceraioli e di ragazzi che sicuramente aiuteranno Marco per la Corsa del Cero mezzano.

Per quanto riguarda il Cero piccolo, in Taverna, abbiamo estratto a sorte con il sistema dell’imbussolamento: è stato estratto il nominativo di Antonio Rossi, che viene da una famiglia di grande tradizione santubaldara. Il nonno Rolando ha alzato il Cero grande di Sant’Ubaldo, il babbo Riccardo Rossi è stato un grande Capodieci del secondo pezzo del Corso e quindi è l’ultima generazione di una famiglia verace Santubaldara”.

Foto Marco Radicchi

Il Capodieci Marco Radicchi

Si tratta di tre Capodieci eletti in maniera differente: Guidarelli tramite elezione popolare, Radicchi per acclamazione e Rossi per sorteggio. Che cosa ci può dire a questo proposito, visto anche che alcuni ceraioli hanno storto il naso circa, ad esempio, il metodo per acclamazione?

Parlando dell’acclamazione avvenuta nell’elezione del Capodieci del cero mezzano, io non ho avuto questi segnali di lamentele da parte di ceraioli, anzi so che in questi giorni tutti i ceraioli delle varie zone si sono incontrati ripetutamente e hanno condiviso quest’unica candidatura che, a mio avviso, va letta come un segno di maturità.

Si è fatta un’analisi molto oggettiva, riconoscendo un principio sacrosanto, che la brocca deve girare, nel senso che deve andare in tutte le zone, in tutte le manicchie proprio perché un momento di questo genere venga vissuto da tutti e ci si è resi conto che nella zona di Ponte d’Assi da troppi decenni la brocca mancava.

Foto Marco Radicchi

Marco Radicchi appartiene alla manicchia di Ponte D’Assi

Quindi, c’era un altro candidato Michele Pauselli, che ha ricevuto anche un sentito applauso in Taverna per il gesto che ha fatto, poiché si parlava di una sua candidatura e quindi di due possibili candidati. Tuttavia, con un gesto di maturità e anche di attaccamento alla camicia gialla ha fatto un passo indietro.

Mi sbilancio, sperando di non fare brutta figura, ma ritengo che l’anno prossimo possa toccare a lui questo onore. Ripeto, non ho visto ragazzi in disaccordo con la soluzione e con il sistema. È una soluzione che denota grande maturità.

Per quanto riguarda il sorteggio del Cero piccolo, sono decenni che utilizziamo questo sistema, perché non vi è un parametro su cui poter esprimere un giudizio ceraiolo. Sono ceraioli in erba e la loro esperienza è ancora troppo breve. I tre ragazzi che si candidano hanno tutti la stesse possibilità e si lascia il compito di scegliere alla fortuna.

Per quanto riguarda l’elezione di Roberto Guidarelli, noi santubaldari abbiamo sfiorato, in quell’occasione, l’elezione per acclamazione, perché fino all’ultimo c’era solo questo candidato, l’amico Roberto, e non vi erano all’orizzonte altre candidature. Ritengo che la candidatura di Claudio Passeri non sia stata in contrapposizione a Guidarelli, ma più che altro a sottolineare il non gradimento di un certo sistema elettivo. Abbiamo visto che l’elezione di Roberto Guidarelli è stata un vero e proprio plebiscito”.

Foto Santubaldari

Il Presidente Ubaldo Minelli con i Santubaldari in Taverna

L’abbiamo domandato a tutti e tre i Capodieci e lo chiediamo anche a lei in qualità di Presidente della Famiglia dei Santubaldari, che Festa dei Ceri sarà il 15 maggio 2017?

Io ritengo che, come tutti gli anni, noi eugubini dobbiamo rendere il più alto tributo che ciascun eugubino possa rendere al Santo Patrono. Auguro a tutti e tre i Ceri e a tutti i ceraioli di qualsiasi fede di vivere in maniera gioiosa questa Festa.

Chiaramente, come presidente della Famiglia dei Santubaldari, per l’aspetto della Corsa, mi riferisco dalle ore 18 in poi, il mio cuore batte per il primo Cero, il Cero di Sant’Ubaldo, per cui faremo di tutto per staccare San Giorgio e per fare una corsa priva di qualsivoglia incertezza. A tutti gli eugubini, ma anche ai ceraioli che non prendono più il Cero, auguro di vivere veramente una Festa splendida come tutti gli anni”.

Di Ilaria StiratiFotografie Cronaca Eugubina