Lorenzo Burzigotti: “Ho fatto carte false per indossare la maglia rossoblù“. Andrea Zanchi: “Il goal di Musto contro il Sudtirol mi è parso regolare, a Pordenone nell’azione del rigore sono stato spinto alle spalle

Foto Giuseppe Magi

Giuseppe Magi

GUBBIO – “La partita giocata contro il Sudtirol sabato pomeriggio è stata equilibrata e difficile. Avevamo di fronte una squadra ordinata e di buon palleggio. Siamo stati bravi a dare ritmo alla partita, e alla fine loro hanno sofferto la nostra velocità. In definitva una partita difficile, che abbiamo provato a vincere e abbiamo vinto. Questa squadra ha ampi margini di miglioramento“.

Con queste parole chiare e precise mister Giuseppe Magi ha parlato poco fa (nel tardo pomeriggio di lunedì 5 settembre) in conferenza stampa allo stadio Pietro Barbetti. Il mister rossoblù ha aggiunto: “Dobbiamo alzare di più il baricentro e giocare maggiormente la palla nella metà campo avversaria. Sabato ho visto i ragazzi uscire esausti dal terreno di gioco, e questa è una cosa molto positiva. Siamo alla ricerca di un equilibrio tattico“.

Magi abbraccia Kalombo a fine partita

Magi abbraccia Kalombo a fine partita

Quali limiti ha, secondo lei, al momento, questa squadra?

“I limiti sono quelli di un organico nuovo e di una mentalità ancora da acquisire“.

Considera l’organico rossoblù completo?

L’organico va completato con giocatori che hanno qualità per poterlo completare al meglio. La politica della società è chiara, una politica proiettata prevalentemente sui giovani. Se i giovani lo meriteranno, potremo vederne in campo anche più di tre“.

Foto Lorenzo Burzigotti

Lorenzo Burzigotti al “Pietro Barbetti”

La conferenza stampa di Marco Zanchi e Lorenzo Burzigotti 

Sono soddisfatto della partita, la squadra è riuscita ad essere compatta.ha detto Lorenzo BurzigottiAbbiamo cercato di giocare la palla in velocità, e ci siamo riusciti. Era importante vincere. Era dall’anno scorso che volevo venire a Gubbio, ho fatto carte false per venire qui. Grazie al mister e al Ds che hanno creduto in me e mi hanno permesso di indossare la maglia rossoblù. C’era tanta voglia di essere qui“.

Il Sudtirol era una bella squadra fin dall’anno scorso, quando li incontrai in Coppa Italia. Forse avevano qualche giocatore di maggiore esperienza, mentre al Barbetti mi sono sembrati una squadra giovane ma sempre tosta. – ha affermato Andrea ZanchiIl goal di Musto mi è sembrato regolare. Il mio inserimento nel gruppo è stato agevolato dall’ossatura portante della squadra. Quando in una squadra c’è un’ossatura portante, il gruppo la segue.

Foto Andrea Zanchi

Il difensore Andrea Zanchi

A Pordenone è vero che ho toccato la palla con le mani in area di rigore, ma ero stato spinto alle spalle. Forse l’arbitro, alla prima esperienza in Lega Pro, si è lasciato condizionare dal blasone del Pordenone, una squadra costruita per la vittoria del Campionato“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina e Simone Grilli