Sono Elisabetta Ray, Andrea Tarabbia, Luca Doninelli, Alessandro Bertante e Simona Vinci

Foto Premio Campiello

Biblioteca Sperelliana

GUBBIO – Sì è tenuto oggi pomeriggio, martedì 13 luglio, presso la  sala del Refettorio della Biblioteca Sperelliana, l’incontro con i cinque finalisti del Premio Campiello2016.

Elisabetta Ray autrice di “Le regole del fuoco”, Andrea Tarabbia che ha scritto “Il giardino delle mosche” e Luca DoninelliLe cose semplici”,  erano presenti all’evento. Alessandro Bertante autore di “Gli ultimi ragazzi del secolo” e Simona Vinci autrice di “La prima verità” sono gli altri due finalisti. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione “Giuseppe Mazzatinti”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero dei beni culturali.

L’incontro è stato preceduto dall’esibizione degli Sbandieratori di Gubbio nel chiostro di San Pietro. Sostenuto da “Confindustria Veneto”, il “Campiello” giunto alla sua cinquantaquattresima edizione, è un premio letterario, istituito nel 1962, che viene assegnato a opere di narrativa italiana, segnalate dai lettori. Le opere vagliate da una giuria tecnica, verranno valutate da 300 lettori, i quali decreteranno il vincitore.

Il tour del premio Campiello è partito martedì 21 giugno attraversando in lungo e in largo l’Italia, quella eugubina è l’unica tappa della regione Umbria. L’assessore alla cultura Augusto Ancillotti ha sottolineato l’importanza della scrittura come mezzo di trasmissione dell’informazione e del sapere. “Il romanzo raggiunge il cuore delle persone, le tocca nel loro intimo suscitando emozioni in modo unico, al di là di ogni logica”.

Foto Sbandieratori

Sbandieratori nel Chiostro di San Pietro

Il presidente della Fondazione Mazzatinti Gianfranco Cesarini è intervenuto mettendo in evidenza il proprio sostegno. “Cultura ed educazione sono elementi strettamente interconnessi, vanno sostenuti attraverso eventi di promozione, e questa manifestazione è la rappresentazione di tutto ciò”.

I tre autori presenti hanno raccontato, attraverso un interessante dialogo, il senso profondo delle loro storie. Sono poi stati proiettati filmini, in cui i finalisti non presenti hanno spiegato la natura delle loro opere letterarie.

Alessandro GalassiFotografie Cronaca Eugubina