Gli aerei alleati, nel tentativo di bombardare il ponte di Branca finirono per uccidere nove persone che si trovavano nei campi di grano antistanti, probabilmente scambiate per un accampamento tedesco
GUBBIO – Si è tenuta nel pomeriggio di lunedì 13 giugno, alla Chiesa di Branca, la messa commemorativa dell’eccidio avvenuto il 13 giugno 1944.
All’epoca nove cittadini eugubini perirono sotto il fuoco degli aerei alleati, durante la fase conclusiva della Seconda guerra mondiale e in piena ritirata tedesca. Pochi giorni dopo si verificò l’eccidio dei Quaranta Martiri a Gubbio.
Un fatto storico questo di Branca rimasto nell’ombra per molti anni e ancora oggi poco conosciuto dagli eugubini. Ma che gli abitanti della frazione ricordano ogni anno, in memoria dei nove innocenti rimasti vittime del bombardamento.
Il bombardamento alleato
Gli aerei alleati, nel tentativo di bombardare il ponte di Branca, finirono per uccidere nove persone che si trovavano nei campi di grano antistanti, probabilmente scambiate per un accampamento tedesco.
Due bambine di 8 e 9 anni, Maria Orlanda e Lucia Ercoli; due fratelli Mario e Alfredo Menichetti; Latina Fiorucci, Lina Cola, Emilia Spigarelli, Fioroni Erminia e Passeri Enrico, furono le vittime di quel tragico errore.
Padre Oliviero Tamfumu ha officiato la messa che si è svolta oggi pomeriggio, cui hanno partecipato le famiglie delle vittime, i rappresentanti e dell’associazione Famiglie dei Quaranta Martiri e il presidente della Proloco Branca Giulio Provvedi.
È seguita la visita del cimitero di Branca, in cui le famiglie dei caduti si sono raccolte innanzi la lapide in onore delle vittime.
Concorso Esploratori della Memoria
La scuola primaria Matteotti di Gubbio ha vinto il secondo premio regionale del “Concorso Esploratori della Memoria A. S. 2015-2016” promosso dall’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi, nell’ambito del progetto nazionale “Pietre della Memoria”.
“E’ doveroso – commenta il Sindaco Filippo Stirati – ricordare le vittime delle guerre, una significativa testimonianza di ciò che avvenne che non deve essere dimenticata.
Un grande apprezzamento per le diverse iniziative che sono organizzate dalle istituzioni, dalle associazioni, dalla scuola e da quanti intendono portare avanti la memoria di ciò che non deve essere dimenticato affinché le generazioni future possano conoscere le molteplici sfaccettature delle vicende storiche”.
Alessandro Galassi – Fotografie Cronaca Eugubina