GUBBIO – Roberto Tanganelli si è dimostrato fin troppo “tecnico” nell’esercizio delle funzioni di amministratore unico della società Gubbio Cultura e Multiservizi, di proprietà del Comune di Gubbio.

Ha restituito qualità ed efficienza ai servizi, ha gratificato le professionalità interne e, soprattutto, ha rifiutato di danneggiare le già malconce casse della società pubblica, per soddisfare le richieste assurde avanzate dal socio unico. Ad esempio, Roberto Tanganelli si è rifiutato di mettere a repentaglio le risorse finanziarie della Gubbio Cultura e Multiservizi per “accollarsi” i costi delle luminarie del Natale 2015.

Stranezze eugubine: prima la società pubblica è stata bocciata dal Comune nell’organizzazione degli eventi natalizi, poi la si voleva investire dell’onere di andare in giro alla ricerca dei soldi necessari per gli eventi. Già a Natale 2014, Roberto Tanganelli ha dovuto accettare la sottoscrizione di una convenzione “coattiva” con il Comune di Gubbio, per effetto della quale la società Gubbio Cultura Multiservizi ha dovuto affidare una consulenza a pagamento, “utile” al Comune di Gubbio.

Solita logica: il Comune non può assumere direttamente e, dunque, utilizza la società partecipata per farlo. Del resto, la società Gubbio Cultura e Multiservizi è nata proprio con questo scopo. Stirati è contiguo ai suoi predecessori.

Ma veniamo all’oggi. Stirati, senza coinvolgere il Consiglio Comunale nella discussione sulle sorti future della società pubblica, ha deciso di sostituire il suo amministratore unico. Avviso pubblico, selezione arbitraria. Ancora una volta, si da sfogo ai giochi di Palazzo. Si vocifera che l’incaricato in pectore sia un noto architetto eugubino che non ha mancato di dimostrare la sua “fedeltà” al potere, osannando (tra le altre cose) la baraccopoli del Natale nei giardini di Piazza Quaranta Martiri.

Dunque, una nuova “pedina” starebbe per essere piazzata dal sindaco, nell’ottica di “gratificare” i vassalli ed i valvassori di turno. Poco importa che la società Gubbio Cultura e Multiservizi sia debitrice nei confronti del Comune di Gubbio di centinaia di migliaia di euro, incassati dai parcheggi e dalle contravvenzioni e mai versati nelle casse comunali.

Al momento non serve un manager che risani la situazione ma un architetto che decanti la “bellezza” dell’amministrazione Stirati.

Francesco GagliardiConsigliere Comunale Centrodestra eugubino