Ubaldo Minelli: “E’ un rendere grazie a coloro che ci hanno trasmesso il testimone della Festa dei Ceri“. Patrick Salciarini: “Il giovane cammina veloce, ma l’anziano conosce la strada, penso che si possa riassumere il tutto con queste parole“. Alfredo Minelli: “Nella forza e nella storia di questi ceraioli devono essere anche le radici per il nostro futuro

Pranzo del Ceraiolo Anziano 2019

GUBBIO – Mercoledì 1° maggio, presso le sale degli Arconi di Palazzo dei Consoli, si è svolto il consueto appuntamento con il Pranzo del Ceraiolo Anziano, al quale hanno partecipato circa 600 ceraioli anziani.

All’evento hanno partecipato i Presidenti delle Famiglie ceraiole Ubaldo Minelli, Patrick Salciarini e Alfredo Minelli, che hanno spiegato ai microfoni di Cronaca Eugubina il significato dell’iniziativa.

Tra gli appuntamentiha esordito Ubaldo Minelliche sono tantissimi nella vigilia della Festa dei Ceri, il Pranzo del Ceraiolo Anziano è uno dei più significativi perché ha un valore fondamentale, i giovani ceraioli, le giovani generazioni ringraziano i ceraioli più anziani che ci hanno tramandato questa Festa con i valori veri della tradizione e dell’insegnamento ubaldiano.

Quindi è come rendere grazie a coloro che ci hanno trasmesso il testimone della Festa dei Ceri. Ritengo che sia un appuntamento importantissimo, tra l’altro molto partecipato, siamo circa 600 ceraioli anziani per cui la giornata è splendida”.

I Presidenti Ubaldo Minelli, Patrick Salciarini e Alfredo Minelli

Il Presidente della Famiglia dei Sangiorgiari Patrick Salciarini ha affermato: “Il giovane cammina veloce, ma l’anziano conosce la strada, penso che si possa riassumere il tutto con queste parole.

Per noi è un momento emozionante, un momento vero, condivido il fatto che è un appuntamento fondamentale che ci fa avvicinare ad una Festa che noi amiamo e abbiamo nel cuore, quindi bene così è una collaborazione tra le tre Famiglie, i Muratori e il Maggio Eugubino. Un appuntamento molto importante e molto vero”.

Questoha concluso Alfredo Minelliè un appuntamento nel quale si dà onore ai vecchi ceraioli, che hanno fatto sì che la Festa dei Ceri continuasse nel suo singolare cammino e quindi è un riconoscimento dovuto. Credo che nella forza e nella storia di questi ceraioli devono essere anche le radici per il nostro futuro e quindi mi auguro che le loro storie e il loro modo di far vivere la Festa dei Ceri come una volta possa servire ai giovani di oggi come esempio.

Soprattutto spero che i ceraioli anziani inizino un dialogo con i giovani perché c’è bisogno di questo, perché i giovani oggi si stanno un po’ smarrendo in atteggiamenti che poco hanno a che fare con la Festa dei Ceri, quindi credo che l’aiuto, soprattutto la fede nella Festa dei Ceri e la devozione per Sant’Ubaldo che hanno queste persone sia un prezioso bagaglio che va utilizzato”.

Ilaria StiratiFotografie e video Cronaca Eugubina