I Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato e anche la Polizia Municipale stanno ricostruendo in maniera paziente i fatti

Foto parco Coppo

Atti vandalici al parco di Coppo

GUBBIO –  Ci sarebbe un denunciato accusato di aggressione e lesioni, ci sono anche persone (una dozzina, forse di più) che sono nel mirino degli inquirenti per altri reati tra cui quello di danneggiamento.

Le indagini degli inquirenti su quanto accaduto sul Parco di Coppo stanno proseguendo e il cerchio si sta stringendo sui vandali che hanno danneggiato in maniera grave la zona e le suppellettili. I Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato e anche la Polizia Municipale stanno ricostruendo in maniera paziente i fatti.

Sono state raccolte diverse testimonianze tra cui quella del titolare del Bar di Coppo che è stato aggredito e ferito quando ha cercato di far smettere lo scempio che andava consumandosi, protagonisti studenti che festeggiavano la fine dell’anno scolastico, alcuni dei quali avevano dormito la notte sul posto.

Atti di vandalismo che hanno creato danni ingenti e con un bilancio grave: un ragazzino in ospedale per abuso di alcol, una persona medicata dopo essere stata aggredita e picchiata, un denunciato e altre denunce che potrebbero scattare a breve.

Dopo quanto accaduto ci sono stati vari interventi, come quello dell’assessore comunale Gabriele Damiani che ha richiamato tutti sul ruolo della famiglia, a quello della dirigente del Liceo Mazzatinti, Maria Marinangeli, che ha tirato in ballo le “responsabilità” della scuola per il “ruolo educativo che forse va ricalibrato“.

Giusto interrogarsi sui perché, ma è altrettanto giusto intervenire. Insomma sono importanti sia la prevenzione (ruolo di famiglia, scuola, eccetera) ma anche quello della giustizia. Vanno di pari passo. Non si può e non si deve prescindere.

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