Il Gubbio in questo momento esprime molto l’idea di calcio che piace a me, ieri ho rivisto la partita col Montemurlo e col Sansepolcro e sono state due partite che assomigliano molto all’idea di gioco che piace a me

Foto Giuseppe Magi

Mister Magi a fine partita esulta sotto la curva portandosi la mano al cuore (Foto Simone Grilli)

GUBBIO – Al termine del consueto allenamento della squadra rossoblù, abbiamo intervistato mister Giuseppe Magi per sapere le sue considerazioni sul momento attuale e sulla pausa che permetterà al Gubbio di riposare il prossimo turno.

Abbiamo fatto quattro giorni di lavoro intensi, oggi nella partitella eravamo un pò imballati ma è servita per chiudere una settimana in cui abbiamo lavorato molto bene. I giocatori hanno dimostrato di essere professionisti, l’impegno che ho visto questa settimana è stato intenso perché hanno capito l’importanza di questi giorni. Da lunedì ci prepareremo al meglio per una sfida difficile, ho avuto modo in questa settimana di guardare alcune loro partite e nonostante abbiano perso col Poggibonsi hanno giocato bene.

Dovremo prepararci bene per dimostrare sul campo il nostro valore, l’importante è non perdere l’umiltà che ci ha contraddistinto in queste partite. Bisogna adattarsi il più velocemente possibile ad ogni difficoltà e dobbiamo essere consapevoli che quello che abbiamo fatto finora non basta, siamo attaccati al carro ma dobbiamo rimanerci fino in fondo. E’ un messaggio che mi piace trasmettere e vorrei che nei giocatori fosse ben stampato. Dobbiamo tutti rimanere concentrati per quello che è l’immediato, giocando ogni partita come una finale. Rimaniamo concentrati sull’obiettivo che ci aspetta, e poi valuteremo tutto a fine partita”.

Foto Giuseppe Magi

Giuseppe Magi a fine gara negli spogliatoi

Arrivati a questo punto del campionato, qual è il suo bilancio?

Ad oggi non mi interessa creare un bilancio, siamo in mezzo ad un mare e dobbiamo continuare a remare. Non dico che non mi interessa, però in questo momento penso che non è giusto guardare quello che è stato fatto ma concentrarci su quello che bisogna fare. E’ deleterio fare certe cose, dobbiamo pensare alla nostra realtà attuale, guardando i punti dove possiamo migliorare come l’affiatamento di squadra e la condizione fisica. Il tutto rimanendo umili”.

Lei, come ogni allenatore che si rispetti, allena la sua squadra cercando di seguire una idea di gioco precisa. Il Gubbio finora la sta interpretando bene?

Molte idee vanno in base alle caratteristiche dei giocatori, a me piace per esempio che il terzino vada anche al tiro ma non posso metterci un giocatore che non riesce a farlo. Deve avere certe attitudini, se mi fisso su una cosa perché a me piace e il giocatore non ha le qualità fisico-tattiche per eseguirlo non farei il bene della squadra. Il lavoro difficile di un allenatore è quello di mettere nella migliore condizione i giocatori, e non è sempre detto che coincida con l’idea di calcio che tu hai.

Il Gubbio in questo momento esprime molto l’idea di calcio che piace a me, ieri ho rivisto la partita col Montemurlo e col Sansepolcro e sono state due partite che assomigliano molto all’idea di gioco che piace a me. Col Montemurlo il secondo tempo non abbiamo subito neanche un tiro in porta, questo è figlio di un atteggiamento di squadra alto attuato anche col Sansepolcro. Ma possiamo ancora migliorare tanto, abbiamo grandi margini di miglioramento”.

Foto Giuseppe Magi

Mister Giuseppe Magi

Pensa che una pausa in questo momento sia una cosa positiva o negativa?

Mi piace pensare che sia una cosa positiva, se da una parte non vorresti interrompere un trend positivo dall’altra devi fare i conti con la nostra realtà. Che è rinnovata in gran numero a dicembre e che nelle sette partite giocate finora ha giocato 4 scontri diretti. Sono state spese tante energie nervose e fisiche, perciò penso che questa è una sosta importante che ci permette di fare dei lavori in tempo per la prossima partita.

Non nascondo però che la partita di Gavorrano è arrivata troppo presto, e quella è stata la dimostrazione che la testa a volte ti frena. Non abbiamo avuto il solito atteggiamento propositivo, probabilmente eravamo un po’ stanchi”.

Emanuele GrilliFotografie Cronaca Eugubina e Simone Grilli