La statale 452 Contessa è rimasta chiusa otto mesi a cavallo tra l’inverno 2023 e la primavera 2024 per i lavori di ricostruzione del viadotto e riqualificazione della galleria, assolutamente necessari viste le condizioni di degrado evidenziate dai sopralluoghi tecnici.
L’obiettivo è quello di rilanciare l’attrattività turistica di questo territorio vasto tra Umbria e Marche, verso l’Adriatico, attraverso un progetto che mette al centro le tradizioni enogastronomiche (‘Menù della Contessa’), l’archeologia dal Teatro Romano di Gubbio al Ponte Grosso di Cantiano, da Ponte Mallio a Cagli, al parco archeologico di Forum Sempronii e i suoi mosaici a Fossombrone, fino alla Fano romana (“Domeniche della Contessa”).
Il sindaco Vittorio Fiorucci: “La Contessa ci apre la via al mare“. Barbara Marsili (Confcommercio Gubbio): “Questo territorio deve avere un’identità forte“. Assessore Paola Salciarini: “Fare di questa via il punto di approdo di un nuovo turismo“. Amerigo Varotti (Direttore Confcommercio Pesaro e Urbino Marche Nord): “Importantissima sarà la riconoscibilità permanente dei prodotti del territorio“.

“La Contessa, una porta tra terra e mare”, conferenza stampa in Comune a Gubbio
Assessore Micaela Parlagreco: “Lo sviluppo economico passa dalle infrastrutture, dal turismo e dalle attività sportive praticate sul territorio“.
Le imprese del progetto: Agriturismo Foglie, Opera Lo Zafferano, Bar Don Navarro, Bar Tognoloni, Birreria Fra Luppolo, B&B Casale Calanchi, Serendipity, Frantoio Brecce Rosse, Hotel Bosone, Hotel Catignano, Hotel Gattapone, Hotel Relais Ducale, Hotel San Marco, Villa Montegranelli, Hub Hotel, Park Hotel Ai Cappuccini, Bar La Valle, Ristorante San Bartolomeo, Ristorante Tegami, Ristorante Officina dei Sapori.
Per il Comune di Cantiano era presente il Consigliere comunale di opposizione Pietro Boldreghini.
GUBBIO – A Palazzo Pretorio è stato presentato questa mattina il progetto marketing “La Contessa, una porta tra terra e mare“, per il rilancio del territorio tra Umbria e Marche, a sostegno delle imprese turistiche danneggiate durante gli otto mesi della chiusura della statale 452 Contessa per i lavori di ricostruzione del viadotto e riqualificazione della galleria, assolutamente necessari viste le condizioni di degrado evidenziate dai sopralluoghi tecnici.
Il progetto è promosso da Confcommercio Umbria e Confcommercio Pesaro, con il sostegno del Comune di Gubbio, dell’assessorato al Turismo della Regione Umbria e della Camera di Commercio dell’Umbria.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco Vittorio Fiorucci, Barbara Marsili Presidente Confcommercio Gubbio, Paola Salciarini Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Gubbio, Rolando Fioriti responsabile turismo Confcommercio Umbria, e Amerigo Varotti Direttore Confcommercio Pesaro e Urbino Marche Nord.

Boldreghini Pietro e Gianluca Naticchi
Il progetto
L’obiettivo è ripristinare la considerazione che la statale 452 Contessa è la via più breve per raggiungere la provincia di Pesaro e l’Adriatico dal Lazio e dall’Umbria. Per questo il progetto “La Contessa, una porta tra terra e mare” segue tre contenitori.
Il primo è quello enogastronomico, elemento di attrazione che fa muovere turisti e visitatori: prevede lo sviluppo di circuiti specifici per la valorizzazione delle attività ristorative e dei prodotti del territorio tra le due province.
Si chiamerà i ‘Menù della Contessa’ e si snoderà nei ristoranti della Flaminia, di Gubbio e Scheggia alla scoperta di eccellenze del territorio e ricette locali.
Il secondo riguarda la valorizzazione degli aspetti archeologici. “Molti viaggiatori hanno percorso la vecchia Flaminia che passa da Pontericcioli e Scheggia, località dove ci sono importanti reperti archeologici così come Gubbio ha il suo Teatro Romano.
Vogliamo condurre il turista nella Consolare Flaminia che va da Cantiano (Ponte Grosso), passa per Cagli (Ponte Mallio), Fossombrone (parco archeologico di Forum Sempronii e i suoi mosaici) e arriva fino alla Fano romana”.
Altro tema, il Rinascimento, Federico da Montefeltro e i Della Rovere, famiglie che hanno regnato sui territori.
“Il Duca di Urbino è nato a Gubbio che era la seconda città del ducato, mentre Cagli era la terza. Questo progetto legherà le comunità fino ad arrivare alla Rocca di Mondavio dell’architetto Francesco Di Giorgio Martini. La Contessa contribuirà al rilancio economico del territorio anche grazie a Pesaro Capitale della Cultura”.

“La Contessa, una porta tra terra e mare”, Istituzioni e Associazioni in Comune a Gubbio
Gli interventi
Sindaco Vittorio Fiorucci: “Stiamo parlando di due territori che devono muoversi insieme, anche per le infrastrutture. Il passaggio della Contessa è importante per gli eugubini, ma lo è anche per i cantianesi che a Gubbio hanno tanti interessi lavorativi e per l’Ospedale di Branca. La Contessa ci apre la via al mare“.
Barbara Marsili (Presidente Confcommercio Gubbio): “Il progetto nasce a fronte della chiusura della Contessa nel 2023, da una serie di incontri è nata l’idea di promuovere questo territorio che deve avere un’identità forte, capace di sostenere un marketing importante.
Così abbiamo lavorato con le Istituzioni perchè vogliamo fare della Contessa un luogo che lascia il segno“.
Assessore Paola Salciarini: “La volontà è quella di riportare al centro delle comunicazioni questa via e farne il punto di approdo di un nuovo turismo. E’ molto importante il dialogo crescente tra operatori economici, artigiani e operatori del settore turismo e ospitalità“.
Assessore Micaela Parlagreco: “Le attività economiche sono state martoriate dalla chiusura della statale Contessa. il Comune è stato sempre un punto di riferimento. Lo sviluppo economico passa dalle infrastrutture, dal turismo e dalle attività sportive praticate sul territorio“.

“La Contessa, una porta tra terra e mare”, Fioriti, Marsili, Varotti
Amerigo Varotti (Direttore Confcommercio Pesaro e Urbino Marche Nord): “Tutto nasce nel 2023 con la chiusura per otto mesi della statale Contessa, un momento critico perchè i turisti cercarono nuove strade per raggiungere l’Adriatico.
La Regione Marche ha finanziato il progetto per tre anni fino al 2026. Il materiale promozionale che produrremo, relativo alle domeniche della Contessa, sarà diffuso a livello nazionale in tutte le Fiere di settore.
Importantissima sarà la riconoscibilità permanente dei prodotti del territorio, con menù specifici proposti dalle attività che si trovano lungo la Contessa sia umbre che marchigiane“.
Assessore regionale Enrico Melasecche: “Durante il periodo di chiusura della Contessa abbiamo preso coscienza dell’importanza del tema dell’Area vasta, e di tradizioni che non possono avere confini geografici.
Mi ricordo delle tribolazioni di San Bartolomeo, tra l’alluvione e la chiusura della statale 452, da questo punto di vista ho lavorato per il riconoscimento dello stato di calamità e per l’erogazione dei ristori“.
“La Contessa, una porta tra terra e mare“
Le imprese del progetto: Agriturismo Foglie, Opera Lo Zafferano, Bar Don Navarro, Bar Tognoloni, Birreria Fra Luppolo, B&B Casale Calanchi, Serendipity, Frantoio Brecce Rosse, Hotel Bosone, Hotel Catignano, Hotel Gattapone, Hotel Relais Ducale, Hotel San Marco, Villa Montegranelli, Hub Hotel, Park Hotel Ai Cappuccini, Bar La Valle, Ristorante San Bartolomeo, Ristorante Tegami, Ristorante Officina dei Sapori.
Pacchetti turistici: sulle tracce dei Templari nell’Appenino Umbro, la via di Francesco da nord a piedi, sulla via della ceramica.
Blog: Ti racconto il territorio, una porta tra terra e mare.
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