Grande emozione per l’investitura ufficiale del Primo Capodieci 2024 Enrico Provvedi, portato a spalla dai ceraioli nella sfilata con la Banda musicale lungo Corso Garibaldi fino a Piazza Oderisi dove è stato acceso il simbolico fuoco di Sant’Antonio Abate. 
Il Vescovo Luciano: “Antonio ci ricorda per che cosa vale davvero la pena vivere. Chiediamo questa grazia ad Antonio, che ci sostenga nella vita di ogni giorno“. 

Il Vescovo Luciano durante la Messa per Sant’Antonio Abate

Alberto Cappannelli, durante la lettura del verbale di investitura, ha ricordato a tutti che i valori ceraioli e di vita che guidano Enrico, gli sono stati tramandati dal padre Sandro e dalla Famiglia Bagagli (“Brotanelli”). Era presente anche la mamma Stefania. 
Le figlie di Abramo de Bicchera, recentemente scomparso, hanno donato ai Santantoniari una immagine del Santo realizzata all’uncinetto. Il Vescovo l’ha benedetta. Rimarrà esposta nella Chiesa dei Neri. 

GUBBIO – Una giornata di festa e di emozioni dedicata a Sant’Antonio Abate, con la tradizionale Messa alla Chiesa dei Neri e l’investitura del Primo Capodieci 2024 Enrico Provvedi (accompagnato dal Capocetta Roberto Bianconi anch’egli della manicchia sud).

Per l’occasione erano presenti tutti i rappresentanti della Festa dei Ceri 2024, a cominciare dai Capitani Luigino Bei (Primo Capitano) e Fabio Mariani (Secondo Capitano), i Capodieci Francesco Morelli (Sant’Ubaldo) e Simone Martini (San Giorgio), oltre ai Presidenti delle Famiglie ceraiole Ubaldo Minelli, Patrick Salciarini e Ubaldo Gini.

Hanno concelebrato la Santa Messa per Sant’Antonio Abate, il Vescovo Monsignor Luciano Paolucci Bedini e il Cappellano dei Santantoniari don Marco Cardoni. Erano presenti anche la vice sindaco Alessia Tasso, il Capitano dei Carabinieri Fabio Del Sette e il Comandante dei Vigili del Fuoco Gaetano Massotti. 

Durante l’Omelia, Monsignor Luciano Paolucci Bedini ha detto: “Da giovane Antonio ha fatto le scelte di vita. E quando nella vita si fanno da giovani le scelte importanti, si da di sé stessi una immagine esemplare, come quella dei Santi.

Antonio non aveva ancora venti anni quando ha fatto la scelta di vivere per gli altri. Antonio sviluppa la parte più importante della sua vita nel deserto ritirandosi lì. Oggi siamo attenti soprattutto alla superficie della nostra vita, alle apparenze.

Dobbiamo chiederci: ‘Io sto facendo davvero qualcosa di bello nella mia vita?’ Antonio ci ricorda per che cosa vale davvero la pena vivere. Chiediamo questa grazia ad Antonio, che ci sostenga nella vita di ogni giorno“.

Enrico Provvedi Primo Capodieci di Sant’Antonio

L’investitura del Primo Capodieci

Momenti emozionanti quelli in cui sono state recitate la “Preghiera a Sant’Antonio Abate” scritta da Pietrangelo Farneti in occasione della visita ad Arles in Francia il 2 novembre 2002, e la “Preghiera del Ceraiolo” composta dall’avvocato Giorgio Gini a Gubbio il 14 settembre 1977.

Quindi l’investitura ufficiale del primo Capodieci di Sant’Antonio, con la lettura del verbale di elezione da parte di Alberto Capannelli, e il passaggio dello Stemma del Cero di Sant’Antonio al Capodieci 2024 Enrico Provvedi.

Alberto Cappannelli ha ricordato a tutti, che i valori ceraioli e di vita che guidano Enrico, gli sono stati tramandati dal padre Sandro e dalla Famiglia Bagagli (“Brotanelli”). Era presente anche la mamma Stefania.

Le figlie di Abramo de Bicchera, recentemente scomparso, hanno donato ai Santantoniari una immagine del Santo realizzata all’uncinetto. Il Presidente Ubaldo Gini l’ha data al Vescovo che l’ha benedetta. Rimarrà esposta nella Chiesa dei Neri.

I festeggiamenti sono proseguiti lungo la Calata e Corso Garibaldi, con il Capodieci Enrico Provvedi portato a spalla dai ceraioli fino in Piazza Oderisi, e con canti e musiche ceraiole accompagnati dalla Banda Musicale. In Piazza Oderisi è stato acceso il tradizionale fuoco simbolico di Sant’Antonio.

La serata si concluderà con la cena dei Santantoniari sotto gli Arconi di Palazzo dei Consoli.

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Francesco CaparrucciFotografie Pietro Biraschi Photostudio Gubbio