Il movimento franoso lungo la Contessa al confine tra i comuni di Gubbio e Cantiano, riguarda il lato marchigiano. Il guard rail è sprofondato di circa 1 metro rispetto alla sede stradale, si ipotizza che tutto sia dovuto alla piena del torrente Burano del 15 settembre scorso. 
A San Bartolomeo una ditta eugubina sta eseguendo la bonifica dei fanghi e detriti trasportati dalla piena del torrente Burano, mentre lungo la strada provinciale 208 che sale a Burano alcuni operai stanno ripristinando il guard rail. 

GUBBIO – Il movimento franoso lungo la statale 452 Contessa, nel tratto di strada al confine tra i Comuni di Gubbio e Cantiano, è sul versante marchigiano, mentre hanno retto alla piena del torrente Burano del 15 settembre scorso i lavori effettuati nel 2017 sul lato umbro.

Si tratta di opere di rafforzamento della scarpata che si affaccia sul Burano, che 5 anni fa crollò nel letto del torrente dopo giorni di maltempo e pioggia forte. Nei prossimi giorni è previsto un sopralluogo di Tecnici sul posto, per capire come intervenire.

Intanto il traffico è scarso lungo la Contessa ma abbastanza fluido nonostante i tre semafori nei 28,5 km che separano Gubbio e Cagli lungo Contessa (SS 452) e Flaminia (SS 3).

A San Bartolomeo, dopo l’esondazione del “Burano” che portò acqua nella abitazioni e attività della zona fino a 1,5 metri, sono iniziate lunedì mattina le bonifiche di fanghi e detriti trasportati dalla piena del torrente: materiali considerati inquinanti che devono essere trattati in discariche autorizzate. Una ditta eugubina sta eseguendo le bonifiche.

Infine, va detto che sulla strada provinciale 208 che da San Bartolomeo sale a Burano, sono iniziati i lavori di ripristino del guard rail lungo le carreggiate. L’Amministrazione comunale ha stanziato circa 3 milioni di euro per la sistemazione della strada.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina