Gelsomino e Iolanda sono arrivati da Teramo a Gubbio nel 1946, all’epoca erano venditori ambulanti di intimo e merceria, e giravano le città e le piazze d’Italia con il carrettino e il cavallo. Decisero di fermarsi qui, dormivano in una soffitta a San Martino. 

I fratelli Acciaio nel punto vendita in Corso Garibaldi 1

Nel 1953 l’apertura del primo negozio in via della Repubblica 9, ora gestito da Marcello, con la commercializzazione anche di maglieria e confezioni. Giancarlo Acciaio: “Tutto è stato possibile grazie al fatto che i nostri genitori sono stati grandi lavoratori“. 
Per l’occasione era presente anche il sindaco Filippo Stirati, che ha visitato i locali ampliati e rinnovati.

GUBBIO – La Famiglia Acciaio ha festeggiato oggi 75 anni di lavoro in maniera molto semplice e con la presenza graditissima del sindaco Filippo Stirati, che ha voluto essere presente personalmente per vedere i locali rinnovati e complimentarsi con i fratelli Acciaio che rappresentano un pezzo di storia del commercio eugubino.

Oggi è un giorno importante per la Famiglia Acciaio, anche perché il negozio storico di Corso Garibaldi è stato ampliato e riqualificato, con la creazione di un magazzino su più piani (circa 110 mq.) che si affacciano in parte anche su via della Repubblica.

Per l’occasione erano presenti tutti i fratelli Acciaio, vale a dire la signora Lina 75 anni, Giancarlo 72 anni, Gabriele 63 anni, Roberto 59 anni, Annarita 56 anni e Marcello 55 anni, che hanno raccontato al nostro giornale la storia dell’azienda Acciaio che garantisce lavoro a 15 persone tra familiari e personale.

La presenza del Sindaco è una testimonianza che ci inorgoglisce. – spiega la Famiglia Acciaio Di questi tempi non è facile gestire un’azienda con tanto personale, ma siamo fiduciosi nel futuro e continuiamo ad investire nell’attività“.

Il Sindaco Stirati ha visitato i locali rinnovati in Corso Garibaldi e ha detto: “La mia memoria risale agli anni ’60 e mi ricordo perfettamente della Famiglia Acciaio già ben avviata nel settore del commercio”.

I fratelli Acciaio con il Sindaco Filippo Stirati

La storia

Dal 1946 gli Acciaio risiedono a Gubbio, i genitori Gelsomino e Iolanda erano originari di Teramo, e giravano le città e le piazze d’Italia vendendo merceria e intimo acquistati all’ingrosso dalle fabbriche dell’epoca.

Poi si sono fermati a Gubbioracconta Giancarlo Acciaioforse perché qui hanno trovato l’ambiente giusto, dormivano in una soffitta a San Martino e facevano gli ambulanti con la bicicletta e con il carrettino e il cavallo.

Nel 1953 i nostri genitori hanno aperto il primo negozio in Via della Repubblica 9, ora gestito da Marcello, dove si vendevano anche maglieria e confezioni. Nel 1962 l’apertura del negozio in Corso Garibaldi 1, con mia sorella Lina che vendeva abbigliamento uomo e donna e anche intimo. 

Negli anni ’80 l’apertura del terzo negozio in Corso Garibaldi 5, successivamente ampliatosi fino al numero civico 7, gestito da Gabriele, e nel 1997 l’inaugurazione del punto vendita di 400 mq. al Centro commerciale Prato, gestito da Roberto e rivolto ad una clientela più giovane“.

La terza generazione vede impegnati nell’attività di famiglia Giordano Acciaio figlio di Roberto, Chiara Acciaio figlia di Marcello, e Marco Acciaio figlio di Giancarlo, che stanno acquisendo esperienza insieme ai genitori nella gestione quotidiana dei punti vendita. I tre cugini rappresentano il futuro dell’azienda Acciaio.

Giancarlo, qual è il ricordo più importante che ha di questi 75 anni di lavoro? 

Sicuramente quando abbiamo aperto il punto vendita al Centro direzionale Prato, perché era la prima volta che uscivamo dal centro storico, e per noi rappresentava un salto di qualità e un nuovo modo di lavorare“.

In 75 anni di attività e lavoro avrà sicuramente vissuto anche momenti difficili?

Certo, la morte di nostra madre a 56 anni nel 1985 è stato un momento difficilissimo per tutti, e poi la morte di nostro nipote Gabriele a soli 17 anni. Questi sono stati i momenti più difficili in assoluto“.

Giancarlo Acciaio e Filippo Stirati

Il futuro come se lo immagina?

Ora aspettiamo di festeggiare i cento anni di attività nel 2030, perché nostro padre Gelsomino ha cominciato a lavorare a 12 anni nel 1930 a Teramo.

A quell’epoca manteneva già la madre e le sorelle andando in giro per le case a vendere pettini, specchi, filo, merceria, ancora ragazzino“.

Che cosa ha reso possibile, nel vostro caso, questo storico successo di lavoro? 

Il fatto che mio padre e mia madre sono stati grandi lavoratori. Hanno dato il buon esempio ma con polso fermo, d’altronde per gestire l’attività serviva questo. Nostro padre non ha mai avuto paura di investire nell’attività per farla crescere e sviluppare“.

Che cosa vi hanno lasciato i vostri genitori in termini di valori? 

La voglia di lavorare non è mai mancata neppure da parte di noi figli. Io e mia sorella Lina abbiamo iniziato a lavorare molto presto, subito dopo il diploma, e già lavoravamo prima, e negli anni a venire sono arrivati i nostri fratelli che erano piccoli, e noi già grandi“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina