Le nuove disposizioni di legge sono entrate in vigore dalla mezzanotte tra domenica 14 e lunedì 15 marzo. Bar e ristoranti potranno lavorare soltanto con i servizi di asporto (fino alle ore 18) e consegna a domicilio (fino alle ore 22). La Polizia Locale ha multato il titolare di un’attività di periferia e un cliente, che stava consumando una bevanda nel locale con la mascherina abbassata, in attesa dell’asporto 

Il centro storico di Gubbio

GUBBIO – Entra in vigore oggi (lunedì 15 marzo 2021) il nuovo Decreto Legge emanato dal Governo Draghi il 13 marzo 2021, e resterà in vigore fino al 6 aprile 2021 con “misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del Covid-19“.

Tra le misure più importanti che il provvedimento contiene, ricordiamo la conferma del coprifuoco alle ore 22 e il divieto in zona rossa e arancione (l’Umbria lo è) di uscire dal proprio Comune, salvo che per giustificati motivi che riguardano comprovate necessità di lavoro e salute, comunque da autocertificare.

Il nuovo Decreto Legge prevede anche che “dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile 2021, nelle zone gialle e arancioni, sarà possibile recarsi in altre abitazioni private abitate solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno dello stesso Comune.

Si potranno spostare al massimo due persone, che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Infine, nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa.

In tali giorni, nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione“.

Inoltre il nuovo Decreto Legge Draghi da “la facoltà per i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano di applicare le misure previste per la zona rossa, o ulteriori motivate misure più restrittive tra quelle previste dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, nelle Province in cui si verifichi un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti o nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determini alto rischio di diffusività o induca malattia grave“.

Bar e ristoranti potranno lavorare così:

  • restano consentiti la consegna a domicilio (delivery) senza restrizioni orarie e l’asporto (take away) fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze del locale. Per Bar e altri esercizi assimilabili senza cucina, è stato confermato l’obbligo di sospendere l’asporto alle ore 18.

La Polizia Locale in Piazza Quaranta Martiri

Polizia Locale di Gubbio 

Nella giornata di domenica 14 marzo, sono proseguiti i controlli anti contagio della Polizia Locale di Gubbio, con due pattuglie e quattro agenti, coordinati dal Capitano Sauro Brugnoni.

La situazione dell’ordine pubblico è stata molto tranquilla, anche per via del maltempo, con pioggia battente e temperature sotto la media stagionale. Sono stati notati, durante i passaggi della pattuglia nel centro storico di Gubbio, alcuni ragazzi in Piazza Oderisi, ma indossavano mascherine e rispettavano il distanziamento.

Per fare un esempio calzante: con l’inasprimento dei divieti previsto dal nuovo Decreto Legge Draghi per Pasqua, con l’entrata in vigore della zona rossa nazionale il 3, 4 e 5 aprile la loro presenza in Piazza sarebbe vietata.

Durante la giornata di domenica 14 marzo, la Polizia Locale ha emesso due sanzioni amministrative di 400 euro l’una a carico del titolare di un’attività di periferia e di un cliente per mancato rispetto delle norme anti Coronavirus.

In particolare, gli agenti hanno constatato che il cliente stava aspettando l’asporto mentre consumava all’interno del locale una bevanda con la mascherina abbassata, due situazioni al momento vietate per legge secondo le disposizioni anti contagio.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina