L’imprenditore eugubino (Centro Fire): “Il Bonus 110% è un’opportunità per riqualificare case anni ‘60 e ‘70. Abbiamo già avuto richieste di interventi. Alle famiglie interessate consiglio di fare subito l’accesso agli atti e di affidarsi ad imprese locali per avere sempre l’assistenza garantita

Fossato Di Vico

FOSSATO DI VICO – Centro Fire è un’attività commerciale tra le più importanti della zona industriale di Fossato di Vico, nata nei primissimi anni ’90, questa azienda grazie alla passione e all’impegno della proprietà è diventata una delle realtà più affermate del centro Italia.

Abbiamo intervistato il responsabile Matteo Retini, che ci ha spiegato come l’azienda sfrutti il bonus del 110% già utilizzato da molte aziende e attività del settore.

E’ un bonus nel quale rientriamo per i nostri servizi. È nato da poco e ancora è un po’ in alto mare, nel senso le richieste che vengono fatte al Comune sono molto lunghe e complicate, purtroppo la burocrazia in Italia blocca le gambe un po’ a tutte le aziende.

Questo è il primo passo che l’utente deve fare per accedere al bonus e già si perdono mesi, comunque se funziona è una bella rampa di lancio. La procedura è molto burocratica, se l’utente finale opta per la cessione del credito è ancora più lunga la procedura.

Noi abbiamo già avuto delle richieste per il bonus, i nostri interventi riguardano il cappotto termico, il cambio delle caldaie a condensazione di nuova generazione, pompe di calore e pannelli solari termici.

Matteo Retini responsabile di Centro Fire a Fossato Di Vico

Questi sono i tre interventi principali che uno deve fare oltre al cappotto termico, una volta che il cliente fa uno di questi tre interventi può optare per tutti gli altri trainanti.

Gli altri interventi trainanti riguardano anche l’istallazione di macchina a biomassa, installazione di pannelli fotovoltaici, la sostituzione degli infissi e installazione di batteria di accumulo, sono tutti interventi che però sono trainanti, prima bisogna fare gli altri.

Questo provvedimento può essere una grande opportunità per le aziende, l’unico problema è la parte burocratica. Se dovesse funzionare è una bella rampa di lancio, ho già avuto molti contatti per il cambio degli infissi, nelle case anni’60 e ’70 hanno tutti infissi molto vecchi, naturalmente per ogni intervento che andiamo a fare dobbiamo superare sempre le due classi energetiche.

Un consiglio che posso dare per una famiglia che vuole iniziare questo percorso, è fare subito l’accesso agli atti che è la cosa più lenta, una volta fatto quello l’utente finale valuta se ci sono dei piccoli abusi edilizi e vanno subito sanati e poi da lì parte tutta la procedura del 110%, e di affidarsi a imprese locali per avere sempre l’assistenza garantita”.

Viviana Barbi