La Vis Gubbio dovrà fare a meno di Martella squalificato. Mister Bettelli: “Per questa partita punto molto sul capitano Sarli, che può fare la differenza sia dal punto di vista agonistico che qualitativo

Vis Gubbio-Junior Domitia

GUBBIO – Domenica 3 giugno alla Polivalente, la Vis Gubbio di mister Marco Bettelli affronta l’Akragas di Agrigento nella prima partita di andata della Finale per la promozione in serie B di calcio a 5.

Per l’occasione sono attesi alla Polivalente centinaia di tifosi eugubini, che riempiranno la tribuna della palestra come in occasione della gara contro la Junior Domitia.

In queste ore di attesa, anche palpitante e piena di emozioni, che precedono la sfida per la serie B, abbiamo contattato telefonicamente mister Marco Bettelli per avere da lui le ultimissime sulla partita. Mister Bettelli a Cronaca Eugubina ha spiegato: “La partita vinta 7-1 contro la Junior Domitia ci ha dato una grande energia e carica, ci ha galvanizzati. Siamo riusciti a creare a Gubbio intorno al calcio a 5 una grande attenzione di pubblico e mediatica. 

L’Akragas è squadra di valore, con grande tradizione nel calcio a 5. Credo che le motivazioni e la nostra voglia di vincere possano fare la differenza“.

Marco Bettelli

Mister Bettelli, quale potrebbe essere la chiave di volta della partita?

Siamo una squadra propositiva, che predilige giocare in attacco. Fermo restando che non dovremo scoprirci eccessivamente. Abbiamo tante frecce nell’arco, anche se dovremo fare a meno di Martella squalificato.

Io punto molto su Sarli per questa partita, perché può fare la differenza (al di là del fatto che è il nostro capitano) sia dal punto di vista agonistico che qualitativo. 

Poi ovviamente ci sono tutti gli altri ragazzi, a cominciare da Pierotti che è il nostro capocannoniere. Ho detto ai ragazzi che ci vuole continuità, che dobbiamo dimenticarci in fretta della vittoria contro la Junior Domitia“. 

E’ possibile che domenica la Polivalente sia gremita, il pubblico di casa può darvi una spinta notevole verso la vittoria?

Si, anche se il pubblico va trascinato. Il nostro è uno sport che durante l’anno non vive di grandi presenze. Ma in questa parte finale della stagione, anche in virtù degli ottimi risultati ottenuti, si è acceso un grande entusiasmo.

In fondo la nostra è una piccola impresa sportiva“.

Di Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina