Il reato imputabile (al momento contro ignoti) è quello di maltrattamento ed uccisione di animali

GUBBIO (F.C.) – Sono in corso da parte dei Carabinieri Forestale di Gubbio le indagini circa il caso di avvelenamento di un cane che ha ingerito esche abbandonate in terra, che si è verificato nel mese di aprile nella zona cosiddetta delle Vigne di Madonna del Ponte. 

Il fatto

Nel pomeriggio dello scorso 20 aprile, una ragazza eugubina di 28 anni si trovava a passeggio lungo una strada con il proprio cane in località le Vigne di Madonna del Ponte quando, all’improvviso, ha notato che il suo cane ha iniziato a manifestare sintomi di tremore, bava alla bocca e malessere generale.

Da qui la corsa verso il veterinario di fiducia, che ha subito riscontrato “i sintomi tipici dell’avvelenamento con convulsioni, scialorrea (bava), brachicarda, pupilla quasi serrata. Purtroppoha spiegato il veterinariononostante la somministrazione di sedativi ed antidoti, il veleno ha continuato il suo effetto ed il cane è deceduto nella notte“.

Campioni delle esche rinvenute sul posto sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, che nella giornata di ieri (giovedì 24 maggio) ha confermato che la morte del cane è stata causata da avvelenamento. 

Le indagini

A seguito di tale risultato scientifico, e della denuncia presentata dai proprietari del cane morto, sono scattate le indagini dei Carabinieri Forestale di Gubbio con trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Perugia. 

Il reato imputabile (al momento contro ignoti) è quello di maltrattamento ed uccisione di animali. Per il quale il Codice penale prevede pene superiori ai 4 anni di reclusione. 

Di Fabiana Blasi Fotografie Cronaca Eugubina