Cgil Cisl e Uil: “L’auspicio comune è quello di ricostruire in tempi rapidi il tessuto industriale del territorio, per la sua rinascita e per ridare speranza e futuro ai lavoratori e alle lavoratrici che stanno vivendo un momento di grande difficoltà

Foto Alessandro Piergentili

Il responsabile della Cgil alta Umbria Alessandro Piergentili

GUBBIO (F.C.) – Presso la saletta Sandro Pertini della Cgil di Gubbio, in via Matteotti, si è tenuta la conferenza stampa congiunta di Cgil Cisl e Uil (per l’Alto Chiascio e Fascia appenninica eugubino gualdese) di presentazione del documento programmatico dal titolo “Insieme per uscire dalla crisi con il lavoro”.

Sono intervenuti Alessandro Piergentili in qualità di rappresentante della Cgil Alta Umbria, Antonello Paccavia per la Cisl e Francesco Ciurnella per la Uil. Il documento, come sottolineato dallo stesso Piergentili, nasce dall’esigenza di “cambiare passo” rispetto ad una situazione di grave crisi economica e di stallo della politica.

Da qui la redazione di una proposta programmatica unitaria da mettere a disposizione della collettività e delle istituzioni a partire dai Sindaci del territorio fino alla Giunta Regionale, per “fare il punto della situazione attuale, esprimere un giudizio e metter in riflessione delle strategie per il futuro”. Un tavolo territoriale permanente dunque di interlocuzione vera tra il sistema politico e le varie parti sociali in campo, a partire da sindacati ed associazioni imprenditoriali.

Foto Alessandro Piergentili

La conferenza stampa di Cgil, Cisl e Uil

I dati relativi all’occupazione

Alessandro Piergentili ha presentato i dati relativi all’occupazione rimarcando come si siano persi ad oggi circa 2.500 posti di lavoro nel solo Alto Chiascio, territorio che pare aver risentito più di tutti in Umbria degli effetti della crisi, soprattutto nel settore manifatturiero nei suoi rami elettrodomestico, edile, cementizio, tessile e ceramico (sono state citate ad esempio le vicende Merloni, Faber, Edilcemento, Tagina, Sirci, Procacci, Sirio Ecologica).

Nella sola città di Gubbio il tasso di disoccupazione è passato dal 6% del 2006 al 10,5 % di oggi. Preoccupante è anche il dato relativo ai giovani di età compresa tra i 25-40 anni che fuggono dal territorio: tra i Comuni sopra ai 10 mila abitanti, Gubbio registra un -13,4% che si traduce in perdita di forti potenzialità produttive e dunque di crescita economica e sociale.

Foto Alessandro Piergentili

La conferenza stampa dei sindacati sulla crisi economica e del lavoro

Di fronte ad una tale situazione di emergenza, occorre “passare dalla politica dei selfie alla politica della concretezza”, come è stato più volte ribadito dai tre esponenti, “delle azioni e degli impegni concreti” affinché “tutti insieme si possa far ripartire le speranze dei tanti giovani disoccupati e sbloccare tutte quelle situazioni ingessate che potrebbero creare posti di lavoro”.

Il lavoro diviene “l’asse centrale sul quale improntare questo processo”.

Gli interventi auspicati

Durante la conferenza stampa, sono stati citati alcuni degli interventi auspicati per uscire dalla grave crisi tra cui la rigenerazione e la riqualificazione delle ex aree industriali dismesse, per renderle più appetibili ai possibili investitori e comunque aree ecologicamente sostenibili ed attrezzate, l’estensione della copertura della banda larga per collegare più infrastrutture possibili, la gestione dei servizi locali in forma associata in ottica di ambito dei Comuni e la valorizzazione delle loro risorse naturali, culturali e turistiche.

Foto Alessandro Piergentili

Alessandro Piergentili

In tal senso va incentivato il compimento dei progetti infrastrutturali legati alla viabilità minore e non, con particolare riferimento alla stazione unica ferroviaria del tratto Orte-Falconara, al completamento della Perugia–Ancona e alla realizzazione dell’ulteriore tratto della statale 219 Pian D’Assino, nell’ottica dell’interconnessione tra aree contigue.

Nel documento programmatico si fa inoltre riferimento al welfare: durante la conferenza stampa si è posto l’accento in particolare sulla valorizzazione del polo ospedaliero di Branca e sulla riqualificazione dei due ex nosocomi di Gualdo Tadino e Gubbio, quali poli di servizi integrati per la salute.

Un ulteriore approfondimento è stato riservato al sistema di tassazione, proponendo, come spiegato dal sindacalista Cisl Paccavia, in merito all’addizionale Irpef comunale, l’introduzione di un calcolo dello stesso più proporzionale ed equo, secondo un criterio di progressività che tenga conto dell’effettivo potere reddituale dei contribuenti.

Foto Alessandro Piergentili

Il sindacalista della Cgil Alessandro Piergentili

Un ruolo di primo piano è poi quello riservato al sistema universitario e alla ricerca attraverso la realizzazione di centri studi per l’elaborazione di proposte di conversione e di utilizzo alternativo di materie prime come ceramica e cemento altrimenti in crisi nonché la formazione di nuove figure professionali fortemente specializzate.

Proprio quest’ultime, ha concluso l’esponente Uil Ciurnella, sono le figure più richieste da un settore industriale definito “4.0” ossia “sempre più tecnologico, con molte macchine che stanno sostituendo gran parte della manodopera e il poco personale rimanete che deve presentare qualifiche professionali elevate”.

Le conclusioni

La conferenza stampa si è conclusa con l’auspicio comune di ricostruire in tempi rapidi il tessuto industriale del territorio, per la sua rinascita e per ridare speranza e futuro ai lavoratori e alle lavoratrici che stanno vivendo un momento di grande difficoltà.

Di Fabiana Blasi – Fotografie Cronaca Eugubina