In relazione alla popolazione, a Gubbio si è passati dai 6.595 giovani tra i 25 e i 40 anni su una popolazione di 32.402 persone nel 2012, vale a dire il 20,4%, ai 5.712 su una popolazione totale di 31.939 persone nel 2017, pari al 17,9%
GUBBIO (F.C.) – I giovani tra i 25 e i 40 anni sono in fuga, soprattutto dall’Umbria.
Secondo un rapporto del settore datajournalism di Mediacom043 del Direttore Giuseppe Castellini, che si basa sui dati dell’Istat, l’Umbria è la quarta peggior regione, assieme a Marche e Friuli Venezia Giulia per calo di persone di questa fascia d’età.
E’ una posizione che è peggiorata nell’ultimo anno, visto che dal 1 gennaio 2012 al 1 gennaio 2017 è stato registrato un calo del 10,4% (-19.049 persone), il nono più alto tra le 20 regioni italiane, mentre solo nel 2017 il calo è stato del 2,9%, con la perdita di ben 4849 persone, risultando appunto la quarta peggior regione d’Italia.
I dati Istat certificano che dal 2007, ultimo anno prima della crisi, al 2015 le persone che se ne sono andate dall’Umbria verso l’estero sono state 14mila 891 e tra queste la maggior parte erano giovani tra 25 e 40 anni.
Parlando nello specifico del Comune di Gubbio, negli ultimi cinque anni, tra i comuni umbri con più di 10.000 abitanti, è il settimo peggior comune con un calo del 13,4%, dietro a Narni (-16,2%), Magione (-15,3%), San Giustino (-15%), Bastia Umbra (-14,3%), Gualdo Tadino (-14%) e Città di Castello (-13,8%).
Rimane il fatto che se si considerano tutti i comuni, anche quelli al di sotto dei 10.000 abitanti, Gubbio si trova al di fuori dei dieci peggiori comuni umbri, in quanto molti piccoli comuni presentano un calo maggiore, vista la mancanza di opportunità adatte, soprattutto in ambito lavorativo. Dal 2012 al 2017, Gubbio è passata da 6.595 a 5.712 con una riduzione di 883 persone di età compresa tra i 25 e i 40 anni.
Nel solo 2017, Gubbio è l’ottavo peggior comune dell’Umbria, tra quelli con più di 10.000 abitanti, con una perdita del 3,2%, si è passati da 5.899 a 5.712 giovani ed è preceduta da Amelia (-5%), seguita da Corciano (-4,4%), Magione (-4,4%), Narni (-4,2%), San Giustino (-4,1%), Todi (-3,9%) e Bastia Umbra (-3,3%).
In relazione alla popolazione, a Gubbio si è passati dai 6.595 giovani tra i 25 e i 40 anni su una popolazione di 32.402 persone nel 2012, vale a dire il 20,4%, ai 5.712 su una popolazione totale di 31.939 persone nel 2017, pari al 17,9%.
“Il buco che si è creato e che è sempre più ampio – ha dichiarato il direttore del settore datajournalism di Mediacom043 Giuseppe Castellini – nella fascia di età 25-40 anni significa per l’Umbria la perdita di forti potenzialità di crescita economica e sociale, anche in termini di spinta innovativa.
Si tratta di una fascia di età cruciale per lo sviluppo e la qualità del sistema economico-sociale.
Una parte importante della perdita deriva dalla fuga all’estero dei nostri giovani, mentre il resto è provocato dall’emigrazione verso altre regioni italiane, oltre che da minori arrivi dall’estero e da altre regioni. Questa è una situazione che la dice lunga sulla gravità della crisi della nostra regione e soprattutto dalla sua crescente perdita di competitività“.
Di Ilaria Stirati – Fotografie di repertorio di Cronaca Eugubina