Eugenia Liaci: “Questo aspetto del ternario, passando prima per la divisione, viene a regalarmi una speranza di riconciliazione. Qui ho visto che il ternario è importante, nella Festa dei Ceri, infatti, ci sono tre figure importanti: Sant’Ubaldo che ha una forma di autorevolezza assoluta, San Giorgio che è il guerriero e Sant’Antonio che porta il fuoco della vita

Foto Eugenia Liaci

Eugenia Liaci con il Vescovo Ceccobelli

GUBBIO (F.C.) – Il Museo Diocesano ospita da oggi (mercoledì 5 aprile), la mostra personale “Scritture Nascoste” di Eugenia Liaci, organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Comune di Gubbio e di MEU (Musei Ecclesiastici Umbri). Per l’Associazione La Medusa erano presenti: Elisa Polidori, Tania Tagnani, Ivana Baldinelli, Viviana Barbi e Daniele Lilli. 

Il nome “Scritture Nascoste” nasce dopo aver visitato la città di Gubbio e dopo aver conosciuto delle notizie sulla storia della nostra città. Molti temi della ricerca dell’artista sono collegati alla città di Gubbio, in quanto ha lavorato con la calligrafia, facendo alcune scritture che hanno richiamato le Tavole eugubine.

Sia il titolo che le opere ha raccontato Eugenia Liacisono venute fuori piano piano da questa mia esperienza come persona e come artista con questi temi della vita eugubina“. Nelle sue opere, inoltre, compaiono spesso le tre figure.

Foto Eugenia Liaci

Le opere di Eugenia Liaci

Le tre figureha spiegato l’artista Eugenia Liacisono come uno specchio di un cammino che io percorro, spesso cerco di mettere pace a due persone che litigano o mi chiamano come arbitro. Questo aspetto del ternario, passando prima per la divisione, viene a regalarmi una speranza di riconciliazione.

Qui ho visto che il ternario è importante, nella Festa dei Ceri, infatti, ci sono tre figure importanti: Sant’Ubaldo che ha una forma di autorevolezza assoluta, San Giorgio che è il guerriero e Sant’Antonio che porta il fuoco della vita“.

Anche il Vescovo Mario Ceccobelli ha voluto salutare l’artista, che gli ha mostrato alcune sue opere. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 2 maggio con gli orari di apertura del Museo Diocesano.

Di Ilaria StiratiFotografie  e video Cronaca Eugubina