Arturo Mariani: “Lo sport è lo specchio della vita, perché nello sport troviamo difficoltà, troviamo degli obiettivi, delle vittorie e delle sconfitte. Tutto quello che succede nella vita, succede nello sport”. Alla presentazione hanno partecipato anche Alessandro Sandreani e i ragazzi della Beerretti del Gubbio calcio 

Foto Arturo Mariani

Arturo Mariani e Alessandro Sandreani

GUBBIO – “Avete un problema? Alzate gli occhi, sorridete al problema e andate avanti”. Con questa frase, Arturo Mariani ha concluso la presentazione del proprio libro “Nato Così”, che si è svolta questo pomeriggio (venerdì 18 novembre) nell’Aula Magna del Liceo Scientifico Sportivo “Giuseppe Mazzatinti”.

Arturo è un giovane ragazzo romano di 23 anni, nato senza la gamba destra, che con la sua grande passione e forza di volontà è riuscito a far parte della Nazionale Italiana di Calcio Amputati. Il calcio che non è stato l’unico sport che ha fatto parte della sua vita, ha praticato anche il taekwondo, il nuoto ed altre discipline dimostrando una grande passione per lo sport.

Lo sport è lo specchio della vita, perché nello sport troviamo difficoltà, troviamo degli obiettivi, delle vittorie e delle sconfitte. Tutto quello che succede nella vita, succede nello sport”. Arturo ha raccontato di come le persone lo guardavano con diffidenza, avendo due idee completamente opposte: c’è chi osservandolo pensava che nonostante tutto non gli mancasse e chi pensava che invece non poteva fare nulla.

Foto Arturo Mariani

Arturo Mariani

Inoltre, parlando del suo libro, ha espresso lo scopo per il quale lo ha scritto: “Quello che percepisco nello sguardo delle persone quando vado a raccontare la mia storia, è quello che voglio trasmettere nel mio libro, ovvero trasmettere emozioni perché spesso nella vita di tutti i giorni ci dimentichiamo di emozionarci e di vivere la vita con un sorriso che ci permette di apprezzare ogni piccola cosa”.

Non tutto, ovviamente, è stato semplice, ma Arturo ha potuto contare sul grande affetto della famiglia, degli amici di lunga data, ma soprattutto sulla fede: “Le persone che ci sono vicine sono parte di noi e ci permettono di sopperire alle difficoltà.

Vorrei anche spendere due parole sulla fede: quell’amore incondizionato per la famiglia per me è collegato ad un discorso di fede. Qualcuno da lassù, ci ama per come siamo, con i nostri difetti, con le nostre difficoltà. Non è semplice trovare queste persone, dobbiamo riuscire a capire chi sono, a partire dalla nostra famiglia e dai nostri amici più stretti. Dobbiamo aprire gli occhi, trovarle e ricondurle a qualcosa di più alto”.

Foto Arturo Mariani

La presentazione del libro

Durante la presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Maria Marinangeli, preside del Polo Liceale Mazzatinti ed Alessandro Sandreani, ex capitano del Gubbio e allenatore della Berretti del Gubbio Calcio.

La preside Marinageli ha confidato di aver letto il libro da diversi punti di vista: “Io ho letto questo  libro con diversi occhi, quelli del dirigente scolastico, vedendo la parte relativa alla scuola e gli occhi della mamma. Da mamma, devo dire che non è stata una lettura semplice perché sicuramente c’è stata una storia di dolore da parte della mamma, ma anche una storia di grande speranza e grande coraggio e forza”.

Foto Arturo Mariani

Arturo Mariani con i ragazzi della Berretti del Gubbio calcio

L’ex capitano rossoblù Alessandro Sandreani, invece, ha confessato di averlo letto tutto d’un fiato: “Innanzitutto, grazie di avermi invitato, grazie Arturo, grazie a tutti voi. Sono orgoglioso di essere qua alla presentazione di questo libro. Io di solito leggo poco, non vi nego, però, che in una sera l’ho letto tutto. La storia è emozionante, trasmette ogni cosa che esiste nel calcio.

È pura realtà quando si dice che il calcio è lo specchio della vita: si parte dalla fede, poi la famiglia, valore innegabile molto forte in tanti giocatori, la famiglia viene al centro di tutto e l’amicizia che Arturo ha tutt’oggi con il suo gruppo. I valori umani nel calcio fanno la differenza e vengono prima di ogni altra cosa”. 

Servizio a cura di Ilaria StiratiFotografie Cronaca Eugubina