Dario Giacomarro sostituisce Alfredo Romano infortunato. Primo tempo spettacolare con grandi parate di Narciso su Colombi e De Grazia. Ad inizio ripresa palo di Casiraghi. Partita veloce e sempre in bilico. Nel finale rigore trasformato da Colombi.

Foto Federico Giunti

Federico Giunti

GUBBIO – Grande pubblico e grande atmosfera al Pietro Barbetti per Gubbio-Maceratese, la partita che per i rossoblù può valere di nuovo la testa della classifica visto che nel pomeriggio la Sambenedettese ha pareggiato in casa 2-2 con il Sudtirol. Il Pordenone, invece, ospita al Bottecchia il Santarcangelo in contemporanea con il Gubbio.

Rispetto alla formazione che ha sconfitto sabato scorso il Forlì, Giuseppe Magi deve rinunciare al capitano Alfredo Romano (infortunato) sostituito con lo spostamento di Marco Croce al centro della mediana e con l’inserimento di Dario Giacomarro dal primo minuto. Antonio Narciso è riconfermato tra i pali al posto di Giacomo Volpe, mentre in attacco giocano Casiraghi (dietro le punte) Candellone e Ferretti. 

Foto Gubbio Supporters

La coreografia dei Gubbio Supporters

La coreografia dei Gubbio Supporters 

Bellissima coreografia dei tifosi rossoblù dei gruppi organizzati: un grande striscione campeggia sulla curva con la scritta “1910 Unica Fede“. I tifosi sventolano tanti piccoli cartoncini con la scritta 1910, l’anno di fondazione del Gubbio calcio. In mezzo alla curva domina lo stemma del Gubbio calcio. Applausi da tutto lo stadio.

Discreta anche la presenza di tifosi marchigiani in curva ospiti. Una cinquantina di ultras con maglie e striscioni biancorossi. Per la verità molto corretti e calorosi con la propria squadra.

Foto Gubbio calcio

La formazione rossoblù e sullo sfondo la coreografia dei tifosi eugubini

Le formazioni

Il Gubbio 4-3-1-2 (in maglia classica rossoblù) scende in campo con: Narciso, Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi, Valagussa, Croce, Giacomarro, Casiraghi, Ferretti, Candellone. A disposizione: Volpe, Pollace, Petti, Romano, Marghi, Conti, Bergamini, Genghini, Costantino, Ricci, Kalombo, Tavernelli. Allenatore: Giuseppe Magi.

Risponde la Maceratese 4-3-2-1 (in maglia biancorossa) con: Forte, Ventola, Gattari, Perna, Bondioli, Malaccari, Quadri, De Grazia, Petrilli, Turchetta, Colombi. A disposizione: Moscatelli, Gremizzi, Broli, Marchetti, Cantarini, Massei, Allegretti, Palmieri, Quadrini, Mestre, Bangoura, Franchini. Allenatore: Federico Giunti. 

Foto Ferretti

L’azione del goal annullato a Ferretti

Primo tempo

Avvio prorompente della Maceratese, che impone alla partita ritmi molto elevati. Il Gubbio controlla la partita con giro palla e riparte in contropiede. Narciso gioca molto alto, a volte in linea con i difensori centrali Rinaldi e Burzigotti. All’8′ Daniele Ferretti viene colto in fuorigioco mentre è lanciato verso la porta avversaria, Ferretti segna ma il gioco era fermo.

Al 13′ pericolosissima azione d’attacco del Gubbio, Giacomarro apre sulla sinistra per Zanchi, cross al centro per Valagussa che calcia disturbato da un difensore marchigiano: Forte para in due tempi. Sulla respinta del portiere viene fischiato il fuorigioco a Candellone. Momento favorevole al Gubbio. Al 16′ tiro dalla distanza di Daniele Ferretti alto sopra la traversa.

Foto Antonio Narciso

La parata di Narciso su De Grazia

Al 18′ Giacomarro sbaglia un passaggio a centrocampo, parte Colombi in contropiede, grande tiro e grande parata a terra di Narciso, che salva il risultato. Maceratese vicinissima al vantaggio. Al 26′ traversa di Alex Marini, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Ferretti. Marini calcia al volo di piatto, ma la palla si stampa sulla traversa della porta difesa da Forte.

Al 28′ un passaggio filtrante in area di rigore rossoblù trova De Grazia a tu per tu con Antonio Narciso, che para in maniera strepitosa il tiro dello stesso De Grazia. I tifosi in tribuna centrale protestano per un possibile fuorigioco.

Foto Daniele Ferretti

Daniele Ferretti

Sul capovolgimento di fronte Leonardo Candellone impegna Forte in una parata difficilissima in calcio d’angolo. Al 32′ segna Daniele Ferretti su assist di Candellone, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Grandi proteste del pubblico di casa.

La partita è bella e molto vivace. Al 38′ ci prova Casiraghi dal limite dell’area di rigore, palla di poco alta sopra la traversa. La partita si conferma bella fino alla fine della prima frazione di gioco, la migliore vista al Barbetti finora.

Foto Daniele Casiraghi

Daniele Casiraghi

Secondo tempo

La ripresa inizia subito con un palo colpito da Daniele Casiraghi. Grande forcing del Gubbio che cerca subito il vantaggio. Poi tiro di Colombi al 3′, Narciso risponde con i piedi. Al 9′ si fa pericolosissima la Maceratese, con un cross da destra che crea una mischia in area rossoblù, calcia Petrilli ma Narciso devia in calcio d’angolo con la punta del piede. Il Gubbio continua a spingere in attacco.

La partita rimane veloce e divertente, con capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra. Il Gubbio meriterebbe il vantaggio per aver espresso una maggiore supremazia. Al 26′ esce Dario Giacomarro ed entra Massimo Conti. Subito dopo Paolo Valagussa ci prova dalla grande distanza, palla alta. Alla mezzora calcio di punizione di Quadri dalla sinistra che scheggia il palo e attraversa tutta l’area di rigore rossoblù. Poi l’azione sfuma.

Foto Francesco Forte

Parata in presa alta di Forte

La sensazione è che qualsiasi delle due squadre può vincere il match. Il pubblico di casa sottolinea con i fischi alcune decisioni arbitrali discutibili. Negli ultimi minuti la partita si fa tesa e nervosa, le squadre continuano a cercare il goal vittoria.

Al 39′ la Maceratese si fa pericolosa con un tiro dell’ex Nicola Malaccari dal limite dell’area di rigore.

Al 45′ Narciso esce su Palmieri, l’arbitro fischia il rigore. Narciso è scandalizzato per la decisione e si ferma sul palo. Poi torna tra i pali. Grandi proteste del pubblico eugubino. Episodio dubbio da rivedere alla moviola.

Foto rigore Colombi

Il rigore trasformato da Colombi

Dal dischetto Colombi realizza il vantaggio marchigiano. Finale roccombolesco con grandi proteste in campo e sugli spalti per la decisione (sicuramente da rivedere alla moviola) dell’arbitro Daniele De Regimis di Teramo, che ha fischiato il rigore. A fine partita espulso Michele Rinaldi.

Francesco CaparrucciFotografie Simone Grilli