I Carabinieri prima hanno calmato il ragazzo, poi l’hanno portato in caserma, identificato, fotosegnalato e ieri mattina, dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza, c’è stato il processo per direttissima. Il gip Restivo (pm Miliani) ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere

GUBBIO – Un eugubino di 25 anni è finito in carcere con l’accusa di stalking. Il giovane è stato arrestato dai Carabinieri venerdì sera in via XX Settembre, in pieno centro storico, dopo che aveva minacciato l’ex fidanzata con un coltellaccio con 25 centimetri di lama.

Secondo la ricostruzione l’ha aspettata sotto casa del nuovo fidanzato e l’ha minacciata. La donna, più vecchia di lui (ha 41 anni) si è rinchiusa in macchina con il giovane che prima avrebbe puntato l’arma contro di lei e poi ha iniziato a urlare dicendo che se non avesse ottenuto la possibilità di parlarle si sarebbe tagliato la gola.

L’attuale compagno della donna, che sarebbe rimasto in casa, avvertito di quanto stava accadendo ha chiamato i Carabinieri che sono prontamente intervenuti. Prima hanno calmato il ragazzo, poi l’hanno portato in caserma, identificato, fotosegnalato e ieri mattina, dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza, c’è stato il processo per direttissima. Il gip Restivo (pm Miliani) ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere.

I problemi tra i due ex fidanzati risalgono a diversi mesi orsono quando la donna ha deciso di interrompere il rapporto. Il giovane non l’ha digerita e più volte ha fermato e importunato l’ex compagna. L’altra sera, in preda alla rabbia e alla gelosia l’ha aspettata e minacciata con un coltello che in un primo momento non era stato trovato e che poi i Carabinieri hanno individuato al di là di un muro, in mezzo alla vegetazione, dove era stato lanciato dal giovane arrestato. Ieri mattina, come detto, il processo per direttissima con l’imputato difeso dall’avvocato Ubaldo Minelli.

Già domani il legale presenterà al Tribunale della libertà l’istanza di scarcerazione e in subordine la concessione degli arresti domiciliari.

Di Euro Grilli