Daniele Ferretti: “Il rammarico più grande è che dopo il pareggio ci siamo rilassati invece di andare a vincere la partita. Ci siamo abbassati troppo, questo è il mio pensiero a caldo

Foto Gubbio-Samb

I giocatori salutano i tifosi eugubini

GUBBIO – E’ da poco terminata la partita Gubbio-Sambenedettese 1-3, i tifosi rossoblù chiamano a gran voce tutti i giocatori e in particolare Giacomo Volpe, testimonandogli grande affetto. Giacomo Volpe risponde con un saluto commosso. Il pubblico eugubino molto sportivamente applaude la squadra, i giocatori a loro volta applaudono i tifosi.

La conferenza stampa

Il primo a presentarsi in conferenza stampa è il presidente della Sambenedettese Franco Fedeli, che afferma: “Mi piacerebbe giocare sempre in trasferta perchè sono 19 partite che non perdiamo. E’ merito del nostro allenatore che fa giocare bene la squadra lontano dal Riviera delle Palme“.

Foto Ottavio Palladini

Ottavio Palladini

Poi arriva mister Ottavio Palladini, queste le sue parole: “Il Gubbio è una squadra tosta, composta da tanti giocatori che giocano assieme da anni. Il Gubbio è ben organizzato, nelle ultime giornate aveva vinto con Sudtirol e Lumezzane. Il rigore c’era. Il Gubbio poteva pareggiare con Valagussa di testa. Poi hanno ottenuto comunque il pareggio su un nostro errore, da quel momento in poi abbiamo spinto di più e meritato la vittoria. 

Non esistono partite facili, le partite sono tutte difficili. Bisogna correre, essere organizzati e avere anche un pizzico di fortuna. La Sambenedettese ha elementi per crescere molto, abbiamo ancora tanti giocatori fuori condizione”.

Foto Michele Rinaldi

Michele Rinaldi

Per i rossoblù parla per primo il difensore centrale Michele Rinaldi: “La Samb me l’aspettavo arrabbiata ma, al di là dei goal subiti, non abbiamo sofferto molto di più durante la partita. Il nostro obiettivo rimane quello di raggiungere la salvezza prima possibile. Gli espisodi ci hanno condannato, quando invece nelle prime giornate ci erano stati a favore. 

Abbiamo avuto due grandi occasioni con Musto e Valagussa ma non l’abbiamo sfruttate. Lavorando bene ci possiamo togliere comunque delle soddisfazioni. E’ un campionato tosto, ci sono squadre che per piazza e blasone emergeranno alla distanza. Non esiste più il fattore campo, tutte le squadre possono fare risultato ovunque. Dopo l’1-1 credevo che avremmo vinto la partita”.

Foto Giuseppe Magi

Magi e Ferretti

Giuseppe Magi

E’ una sconfitta decisa da episodi. Loro sono  stati molto cinici e noi no. Nel primo tempo non abbiamo subito grandi azioni d’attacco della Sambenedettese, nel secondo tempo abbiamo recuperato. C’è stata una grande parata di Volpe su Sorrentino, poi c’è stato l’infortunio del nostro portiere, che ci può stare. 

Mi dispiace perchè stasera a Gubbio si è respirata un’aria molto positva. Alla fine della partita i tifosi ci hanno battuto le mani dimostrandoci grande affetto. Stasera qualche episodio non ci ha girato a favore, non dobbiamo fasciarci la testa. 

Giuseppe Magi

Giuseppe Magi

Abbiamo fatto turnover, l’ha fatto anche la Sambenedettese. In questo momento del campionato è giusto dare spazio anche a chi ha giocato meno. La nostra squadra e’ molto giovane e ha ampi margini di miglioramento. Non siamo riusciti a dare un ritmo importante alla partita e gli episodi ci hanno girato a sfavore. Forse l’episodio più grave non è stato tanto la disattenzione di Volpe, ma l’espulsione di Kalombo che è caduto nella trappola del nervosismo. 

Io non vedo l’ora di arrivare alla salvezza il più presto possibile. Questo è il nostro obiettivo, mantenere la categoria. Forse pensavamo di fare una partita a una porta, ma ci sbagliavamo“.

Foto Daniele Ferretti

Il tiro vincente di Daniele Ferretti

Il migliore in campo Daniele Ferretti, in conferenza stampa ha commentato così la partita: “Il rammarico più grande è che dopo il pareggio ci siamo rilassati invece di andare a vincere la partita. Ci siamo abbassati troppo, questo è il mio pensiero a caldo. Si tratta di un risultato bugiardo. A Salò sarà una partita difficilissima, contro una squadra quadrata che gioca assieme da tanti anni

Francesco CaparrucciFotografie Simone Grilli