Buon inizio del Gubbio ma alla distanza esce la Sambenedettese. Segna su rigore Luca Berardocco, poi il Gubbio reagisce ma Musto e Valgussa sbagliano il tocco vincente sottorete. Pareggio di Daniele Ferretti nella ripresa, poi disattenzione di Volpe in presa alta e la Samb torna in vantaggio. Terzo goal di Sabatino al 44′ del secondo tempo

Foto Supporters

Tifosi eugubini con dedica a “Calda”

GUBBIO – Al Pietro Barbetti va in scena una partita storica, è Gubbio-Sambenedettese, una gara che nelle scorse setimmane abbiamo descritto ricordando Enrico Nicchi (Pittino) e Francesco Palma, giocatori che hanno indossato entrambe le casacche rossoblù. Oggi gli interpreti sono diversi ma la partita rimane sempre importante e di cartello.

Nel pomeriggio il Pordenone ha vinto a Montova, prendendo la testa della classifica in solitaria.

Foto Gabriel Lunetta

Gabriel Lunetta

Il turnover di Magi 

Mister Giuseppe Magi fa un pò di turnover e tiene in panchina Burzigotti, Giacomarro e Candellone. Sulle fasce giocano Pollace e Petti, a centrocampo Croce, Romano e Valagussa. In attacco l’eroe di Lumezzane Lorenzo Musto, Daniele Ferretti e il nuovo innesto Gabriel Lunetta. Daniele Ferri Marini, infortunatosi sabato scorso, è in tribuna.

Bel colpo d’occhio sugli spalti del Pietro Barbetti, con i tifosi rossoblù che sono tornati a riempire la curva eugubina. Bellissima dedica a “Calda“. Discreta rappresentanza di tifosi anche da San Benedetto del Tronto, con Allegra Brigata e Vecchia Guardia. In totale 1.700 persone hanno assistito alla partita.

Foto Gubbio

La formazione rossoblù

Le formazioni

Il Gubbio (con il 4-3-3 e in maglia classica rossoblù) scende in campo con: Volpe; Pollace; Marini; Rinaldi, Petti; Croce; Romano, Valagussa, Ferretti, Musto, Lunetta.

A disposizione: Monti, Zanchi, Marghi, Conti, Bergamini, Candellone, Kalombo, Burzigotti, Giacomarro, Casiraghi. Allenatore: Giuseppe Magi. 

Risponde la Sambenedettese (con il 4-3-3 e in maglia bianca con bordi rossoblù) con: Frison, Di Filippo, Ferrario, Radi, Di Pasquale, Lulli, Berardocco, Sabatino, Mancuso, Sorrentino, Di Massimo.

A disposizione: Pegorin, Tavanti, Pezzotti, Mattia, Mori, Crescenzo, Damonte, Candellori, Tortolano, Fioretti, Vallocchia, Doua Bi. Allenatore: Ottavio Palladini.

Foto Lorenzo Musto

Il tiro di Musto a lato di Frison

Primo tempo

La partita inzia con un tiro di Pollace che Frison fatica a deviare in calcio d’angolo. Dopo questo brivido iniziale la partita è equilibrata e giocata a ritmi sostenuti. La Sambenedettese fa la partita nei primi minuti, il giornalista Euro Grilli in sala stampa parla di “grande personalità dei marchigiani“.

All’8′ Lorenzo Musto si mangia un goal di fronte Frison, solo in area di rigore a tu per tu con il portiere avversario calcia abbondantemente a lato. Il Gubbio spreca così un’ottima occasione da rete. Al 13′ fallo in area di rigore di Gianluca Pollace su Di Massimo, l’arbitro decreta il calcio di rigore. Si parla di un leggero tocco sul piede di Di Massimo, ma dalla tribuna il fallo non si è visto chiaramente.

Foto Sambenedettese

Il rigore trasformato da Luca Berardocco

Sul dischetto Luca Berardocco spiazza Giacomo Volpe per il vantaggio della Sambenedettese. Al 20′ il Gubbio si divora il pareggio, cross dalla sinistra di Alex Marini e Paolo Valagussa fallisce la rete a porta spalancata con Frison immobile. Magi inverte gli esterni, Ferretti a sinistra e Lunetta a destra, poi ancora invertiti dopo pochi minuti. La difesa eugubina non appare impeccabile sulle chiusre, in difficoltà soprattutto Pollace.

Attorno alla mezzora la partita si innervosisce, Di Massimo è autore di un brutto fallo su Ferretti lanciato a rete: ammonito. Sugli sviluppi del calcio di punizione, Marco Croce impegna Frison dai venti metri. Il Gubbio è aggressivo e reagisce. Grandi trascinatori sono Alfredo Romano e Daniele Ferretti, che ci mettono il cuore. Al 42′ ci prova proprio Ferretti, palla a lato. Non c’è recupero, finisce 1-0 per la Sambenedettese. Durante i minuti di riposo tra i due tempi, si scaldano Kalombo e Candellone.

Foto Daniele Ferretti

Il tiro vincente di Daniele Ferretti

Secondo tempo

Nella ripresa mister Giuseppe Magi corre subito ai ripari e sostituisce Pollace con Kalombo, e Gabriel Lunetta con Leonardo Candellone.

Al 5 il Gubbio pareggia con una grande combinazione tra Romano e Ferretti, il capitano con un preciso passaggio smarca in area di rigore Ferretti che insacca di sinistro nell’angolo alto un pallone che Frison può solo osservare gonfiare la rete.

Al 7′ pericolosa la Sambenedettese con Sorrentino, Giacomo Volpe si supera in una grande parata e salva il risultato. Doppia parata su tiri ravvicinati, il secondo intervento di piede, di istinto. Resiste l’1-1. La partita si fa spettacolare.

Foto Daniele Ferretti

Il goal di Daniele Ferretti sull’angolo alto

Il Gubbio vola sulle ali dell’entusiasmo, con Kalombo che spinge tantissimo sulla fascia destra, e il pubblico del Pietro Barbetti che incita la squadra a gran voce. Sulla fascia destra Daniele Ferretti è a tratti incontenibile, di gran lunga il migliore in campo.

Al 20′ cross di Mancuso, Volpe sbaglia la presa alta e Sorrentino la mette dentro da due passi. I giocatori rossoblù protestano per un fallo sul poertiere ma l’arbitro convalida la rete. L’inerzia della partita torna a favore della Sambenedettese.

Il Gubbio reagisce, Daniele Ferretti è un autentico trascinatore per tutta la squadra. Alla mezzora Giuseppe Magi manda in campo Daniele Casiraghi, appena arrivato a Gubbio, per lui si tratta un ritorno dopo la stagione giocata in rossoblù due anni fa: esce Lorenzo Musto. Leonardo Candellone si spota al centro dell’attacco.

Foto Giacomo Volpe

Giacomo Volpe

Al 31′ una palla pericolosa attraversa tutta l’area di rigore della Sambenedettse, ma nessun giocatore eugubino riesce a deviarla in rete: nè Candellone, nè Rinaldi entrambi ben piazzati. Al 37′ rosso diretto per Kalombo per gioco falloso su Mancuso, il Gubbio gioca gli ultimi minuti in 10 uomini.

Parte finale della partita molto nervosa. Al 43′ la Sambenedettese segna il terzo goal con Alessandro Sabatino, che raccoglie un cross dalla destra e la mette in rete di rasoterra. A fine partita i tifosi eugubini chiamano a gran voce Giacomo Volpe, dimostrandogli grande affetto.

Francesco CaparrucciFotografie Simone Grilli