Questo trasferimento è stato ordinato a seguito della richiesta da parte dell’Ufficio Sprar centrale di non accogliere nel territorio eugubino soggetti che abbiano avuto un risultato negativo da parte delle Commissioni prefettizie (quindi identificabili con lo status di ricorrenti e non di clandestini)

Foto Carabinieri

La Caserma Fulvio Sbarretti di Gubbio

GUBBIO – Una lite scoppiata, sembra, per futili motivi, qualche momento di apprensione per il pericolo che la cosa potesse degenerare, infine l’intervento dei Carabinieri di Gubbio che ha risolto tutto, evitando che quanto accaduto avesse potuto avere conseguenze gravi.

È accaduto l’altra sera a Madonna del Ponte nella struttura di accoglienza della frazione eugubina. Protagonisti due profughi, uno che è ospite in via del Borghetto e un altro che invece si trova nella struttura di Branca. Tra i due si è innescata la lite. Prima verbale, poi però la situazione ha rischiato di degenerare con i due che sarebbero passati alle vie di fatto.

L’intervento immediato dei Carabinieri ha calmato gli animi e la cosa è finita lì. Anche perché la lite è perseguibile a querela di parte e nessuno dei due litiganti l’ha inoltrata.

Foto Casa San Donato

La casa di San Donato

La situazione nell’abitazione di San Donato a Gubbio

Si tratta di una casa con anesso terreno, capace di ospitare fino a 9 o 10 persone perchè dotata di 4 camere da letto, di cui tre triple e una doppia, due bagni, una cucina, un salone, un ampio terrazzo e giardino, e la sua idoneità è stata verificata da tutte le Autorità competenti. Si trova in via del Borghetto nel quartiere di San Donato, a Madonna del Ponte.

La casa era abitata da principio da 10 persone, poi circa un mese fa 1 persona è stata trasferita nella struttura di Branca, mentre lunedì 22 agosto altre 6 persone sono state trasferite a Perugia in una struttura adibita all’accoglienza dei richiedenti asilo. Un fatto completamente slegato rispetto agli accadimenti di cronaca di questi giorni poichè questo trasferimento è stato ordinato a seguito della richiesta da parte dell’Ufficio Sprar centrale di non accogliere nel territorio eugubino soggetti che abbiano avuto un risultato negativo da parte delle Commissioni prefettizie (quindi identificabili con lo status di ricorrenti e non di clandestini).

Soggetti che al momento non hanno ancora ottenuto alcuna forma di protezione internazionale (ossia asilo politico, pretezione umanitaria ecc…), e che per questo vengono spostati in altre strutture del territorio regionale. Oggi sono 3 le persone che risiedono nella casa di via del Borghetto a Madonna del Ponte.

Le 16 persone che rimangono a Gubbio nelle tre strutture di via del Borghetto, Casamorcia e Branca, verranno anch’esse trasferite in altre strutture regionali. Al loro posto pare che arriveranno a Gubbio soggetti con piena protezione internazionale.

Francesco Caparrucci, Euro Grilli – Fotografie Cronaca Eugubina