Il neo presidente Giacomo Mancini, al momento dello scambio delle consegne, pur non anticipando i dettagli del suo programma, ha sottolineato che sarà principalmente improntato sull’attivismo civile e sulla solidarietà verso chi soffre

Foto Lions Club Gubbio Host

Passaggio della Campana

GUBBIO – A Coldimolino Country House, alla presenza del Sindaco di Gubbio, si è svolto il Passaggio della Campana per il Lions Club Gubbio Host, tra il presidente uscente Carlo Giuli e il presidente entrante Giacomo Mancini che sarà alla guida del Club per l’anno lionistico 2016-2017.

Sono stati ricordati solo alcuni tra i numerosi services svolti dal club, tanto in ambito culturale quanto in quello solidale. Dalle raccolte fondi che hanno permesso di donare pacchi alimentari per famiglie in difficoltà, pc e stampante per l’Archivio storico (con LC Gubbio Piazza Grande e Rotary Gubbio), materiale per la Scuola “Aldo Moro” e un defibrillatore per il reparto pediatrico di Branca (con il LC Gualdo Tadino).

Accanto al tradizionale “Colora con i fiori”, è stata organizzata la “Festa di Mezza Quaresima” per supportare il progetto dell’Associazione 100 ramazze quanto al riposizionamento delle targhette commemorative lungo viale della Rimembranza. Con l’iniziativa della “Letterina a Babbo Natale” invece è stato possibile donare due saturimetri al reparto pediatrico di Branca. E poi convegni sull’importanza della donazione di midollo osseo e sul mondo del lavoro per i giovani.

Foto Giacomo Mancini

Giacomo Mancini

Fino ai recenti  restauri del Trittico della Madonna della Misericordia e di un affresco di San Francesco e il lupo (Chiesa della Vittorina), quest’ultimo grazie alla famiglia Chiocci per ricordare il compianto Gianfrancesco Chiocci, entrambi ora fruibili nella Pinacoteca di palazzo dei Consoli.

Per la prima volta a Gubbio, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sede di Perugia, e il ristorante Bosone Garden, il Club ha organizzato la “Cena al buio” per comprendere il disagio vissuto dai non-vedenti e portare all’attenzione dell’Amministrazione comunale tale problema, collaborando all’attuazione di un percorso tattile.

Due novità importanti hanno arricchito l’anno lionistico appena concluso: la creazione del Leo Club Gubbio,aderendo al quale undici ragazzi eugubini hanno deciso di abbracciare i principi e l’etica lionistica, donando idee tempo e risorse agli Altri. E sono partiti alla grande con il service, anch’esso finalizzato al reparto pediatrico di Branca, dell’ “Acqua di S. Giovanni” che ha riscosso tanto successo.

La fusione con il club femminile Piazza Grande che dà vita così ad unico sodalizio cittadino, Lions Club Gubbio.

Foto Lions Club Gubbio Host

La cerimonia del Passaggio del Martelletto

La serata ha visto reiterare quella che danni è ormai buona tradizione del Club, l’assegnazione di riconoscimenti a giovani che redigono una tesi di laurea su Gubbio e gli eugubini, qualunque sia l’oggetto dello studio.

Quest’anno la Biblioteca Sperelliana, cui gli elaborati verranno donati, si arricchirà delle fatiche di: Costanza Cecchetti (Ingegneria civile) “Il rischio sismico nei centri storici; edilizia alterata ed edilizia di pregio. Una applicazione al caso di Gubbio” e Martina Minelli (Lettere moderne) “La nascita della Biennale d’Arte a Gubbio”.

Il neo presidente Giacomo Mancini, al momento dello scambio delle consegne, pur non anticipando i dettagli del suo programma, ha sottolineato che sarà principalmente improntato sull’attivismo civile e sulla solidarietà verso chi soffre. In ogni caso, ha ribadito, ogni service sarà deciso dal nuovo consiglio direttivo e da tutti i soci con assoluta condivisione e senso di appartenenza.

Donatella Pauselli